Festa Virgin a Officina Giovani, ancora accuse al Comune da Pd e Libertà è partecipazione

Fioccano le critiche dopo la maxi festa della Virgin organizzata negli spazi di Officina Giovani, che per quella sera sono stati off limits per chiunque altro. “Che non c’erano soldi lo avevamo capito bene e ormai da molto tempo. Abbiamo capito però, altrettanto bene, come farli usando Officina Giovani. Già, proprio così. Quelli che erano i cantieri culturali, il luogo in cui esprimere la propria creatività, quello che dovrebbe essere un punto di riferimento per i giovani della città sta subendo una vera e propria metamorfosi”. A lamentare questa evoluzione sono i ragazzi dell’Assemblea Libertà è partecipazione, vittime principali della beffa di giovedì sera.Tocca invece al consigliere pd Simone Mangani ricostruire i tasselli della vicenda: “Il 1 dicembre – dice – la giunta abroga il regolamento di gestione dello spazio di Officina Giovani con la motivazione che ci sarà un bando di gara; il 21 dicembre il Comune decide di prorogare, o meglio, di dare in affidamento diretto – senza bando di gara – la gestione di Officina Giovani. La sera del 14 gennaio la Virgin – che, presumo, abbia affittato i locali per una sera – sbarra i cancelli di piazza dei Macelli, con tanto di buttafuori, consentendo l’ingresso soltanto ai possessori di regolare invito. Quasi impedisce lo svolgimento in una sala attigua della riunione dei partecipanti al Forum Giovani (riunione che inizia dopo molte proteste dei trenta partecipanti, tenuti letteralmente sotto chiave). Il tutto per consentire lo show di Nina Moric & co. dentro il salone principale che si trasforma in un privè pensato, ristrutturato e pagato dal Comune di Prato”. Un affondo in linea con quello dell’Assemblea Libertà è Partecipazione: “Esprimiamo la nostra paura per quello che potrebbe diventare Officina Giovani. Non possiamo accettare che diventi un semplice locale stile Oca Fioca dei tempi migliori”. Conseguente la chiamata in causa dell’amministrazione da parte del democratico Mangani: “Nina Moric può fare tutti gli show che vuole, ci mancherebbe altro, ma non in spazi dell’amministrazione comunale che paga – per i due mesi di affidamento diretto – oltre 11mila euro. La Virgin può fare tutte le feste che vuole, ovviamente, ma non in uno spazio di proprietà del Comune di Prato destinato alla “creatività giovanile” e non serrando le porte d’ingresso come fosse una proprietà privata. Un utilizzo simile, che immagino sia formalmente ineccepibile anche in seguito alle recenti modifiche regolamentari, è del tutto inaccettabile”.

Carlandrea Adam Poli