L’Istituto diagnostico Santo Stefano è diventato al 100 per cento della Misericordia di Prato. Con atto notarile l’Arciconfraternita ha rilevato il 50 per cento delle quote di proprietà di Mi.Se. srl, società partecipata dalla Misericordia di Campi Bisenzio, ed ora è titolare unica dell’istituto che si trova all’interno del Centro medico di via Ferrucci e nella sede distaccata di Vaiano. Lo ha comunicato il proposto Gianluca Mannelli ieri, mercoledì 22 luglio,nel corso della festa della Fondazione della Misericordia che si è svolta ieri sera nella sede operativa di via Galcianese. «Questa acquisizione è un impegno che il Magistrato ha ritenuto necessario assumere in una società come l’Istituto Santo Stefano che mette a disposizione personale qualificato e specializzato, strumenti all’avanguardia e che molto spesso, sopperendo alle carenze del “pubblico”, riesce a dare risposte alle necessità non solo degli associati, ma dell’intera popolazione. Crediamo nelle potenzialità dell’Istituto e su quello che ha rappresentato per i pratesi e non solo, in questi 16 anni di attività».
La festa della Fondazione della Misericordia – 432 anni – è stata l'occasione per ringraziare quanti hanno lavorato in un momento particolarmente difficile come quello dell'emergenza sanitaria per il Coronavirus.
«Mettendosi a rischio di contagio i nostri confratelli e le nostre consorelle con senso di appartenenza e con spirito di carità cristiana hanno risposto presente e sono stati veri testimoni del cammino intrapreso dai nostri padri fondatori nel lontano 1588». Con queste parole il proposto dell’Arciconfraternita della Misericordia di Prato Gianluca Mannelli ha voluto ringraziare pubblicamente i volontari dell’associazione per il grande impegno che li ha visti protagonisti”.
nella sede centrale dell’Arciconfraternita in via Galcianese è stata celebrata una messa nel piazzale della struttura a ricordo del pellegrinaggio a Loreto compiuto oltre quattro secoli fa da trenta pratesi, che una volta tornati a casa decisero di fondare una Compagnia di carità, primo nucleo della odierna Misericordia. La funzione è stata presieduta dal vescovo emerito di Prato Franco Agostinelli, correttore nazionale delle Misericordie d’Italia, e concelebrata dal vicario generale monsignor Nedo Mannucci e dal correttore della Misericordia di Prato don Francesco Spagnesi.
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