Il progetto di rinascita della Fattoria medicea può decollare. Oggi, 6 agosto, la commissione 4 presieduta da Maurizio Calussi, ha dato parere positivo sulla fattibilità urbanistica dell’intervento presentato dalla proprietà, la Ciottoli immobiliare snc dell’imprenditore Marco Ciottoli che ha comprato all’asta il complesso mediceo all’interno delle Cascine di Tavola per 1,6 milioni. Il sì della commissione urbanistica permette ai proponenti di passare allo step successivo, la presentazione del piano attuativo che come tale dovrà passare dal vaglio del Consiglio comunale.
Non è un via libera incondizionato. Ci sono delle prescrizioni. Vediamole.
L’impianto generale del progetto resta invariato. Si, quindi, ad albergo, residenze, servizi, museo e centro congressi. No alla funzione commerciale. Sono ammessi solo negozi di prodotti locali e comunque di categorie merceologiche non in contrasto con la vocazione del luogo. Freno tirato anche sulla possibilità di frazionamento della maggior parte delle strutture per non rischiare di snaturare il complesso mediceo, già duramente provato da questo tipo di approccio in passato. Poi ci sono le prescrizioni più tecniche che riguardano le aree sottoposte a impegno di cessione da parte della proprietà. In particolare degli spazi attorno all’edificio del Magazzino e del Brillatoio e il Brillatoio stesso. Semplificando la proposta del privato è di ridurre le aree in cessione passando da 41mila a 31mila mq. Questi diecimila metri quadrati di differenza riguardano anche l’area attorno ai due edifici per garantirsi pertinenze private. La commissione urbanistica ha accolto tali richieste solo in parte. Ad esempio accetta di rinunciare all’area attorno al Brillatoio e allo stesso Brillatoio in cambio di lasciare il pian terreno dell’edificio a funzione pubbliche (il museo del parco) così come per gli spazi circostanti.
Congelato invece il parere sulla richiesta di lasciare alla proprietà l’area attorno al Magazzino che sarà destinato all’albergo, anzichè cederla al pubblico. La decisione sarà presa al momento della presentazione del Piano di Recupero in cui potranno essere valutate le seguenti possibilità: cedere interamente l’area al Comune come stabilito nella proposta dell’ufficio e previsto dal Piano Operativo, valutando già in sede di Piano di Recupero l’attivazione di una forma convenzionale che ne consenta un uso privato condizionato alla funzione proposta; dimostrare che, pur mantenendo l’area in proprietà privata, la percezione visiva da via della Fattoria verso il granaio viene garantita attraverso un progetto di paesaggio che valorizzi il contesto rurale e non modifichi, neppure nel tempo, i valori visuali presenti.
Fattoria medicea, il progetto di rilancio incassa il primo sì del Comune
La commissione urbanistica ha dato parere favorevole al progetto dell’Immobiliare Ciottoli che ha comprato all’asta il complesso per 1,6 milioni di euro. Ci sono delle prescrizioni
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Torniamo al resto del parere. Confermata l'accessibilità pubblica per la corte interna della Fattoria vera e propria che però sarà di natura privata. Altri paletti riguardano la tutela del paesaggio e gli accessi al complesso ma sono poca cosa rispetto al monumentale intervento che attende la proprietà. Per il Comune è fondamentale tenere insieme i legittimi interessi di rientro dell’investimento da parte del privato con il recupero di questa perla del Rinascimento che ha rischiato seriamente di andare persa. La delicatezza e il prestigio di questo intervento non possono e non devono risolversi in una pura operazione speculativa. Sarebbe un’occasione persa per tutta la città.
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