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L’allarme bomba che questa mattina ha interessato la sede dell’Italia dei Valori ha provocato immediate reazioni nel mondo politico cittadino. Ferma condanna è stata espressa dal gruppo consiliare del Pdl, mentre la stessa IdV ha voluto ringraziere tutte le forze dell’ordine per la professionalità dimostrata nel gestire l’emergenza. “Lo strano oggetto trovato in una borsa abbandonata a pochi metri dalla sede dell’Italia dei Valori – si legge in una nota del partito di Di Pietro – e che ha obbligato i vigili urbani prima e i carabinieri poi a trattarlo come un possibile ordigno, rappresenta un episodio grave, al di là della sua innocuità successivamente accertata. Un episodio che ha bisogno di essere approfondito. Italia dei Valori sa già che i carabinieri e la Digos stanno lavorando per arrivare a capire chi e perché ha lasciato quella borsa in via del Porcellatico e, soprattutto, per cercare di capire se quella lampada al neon inserita in un cono metallico, collegato con dei fili elettrici ad un trasformatore possa essere etichettato come un attrezzo da lavoro o come un maldestro marchingegno per creare allarme e inviare pericolose minacce. Nel frattempo Italia dei Valori non può non elogiare l’operato dei Vigili Urbani e dei Carabinieri per come hanno trattato l’episodio, preoccupandosi soprattutto di salvaguardare i residenti, invitandoli ad evacuare le proprie abitazioni, e poi ad isolare la strada in attesa degli artificieri”.Mentre è stato Roberto Baldi, capogruppo Pdl in Comune, a prendere le distanze dal gesto. “A fronte dello spiacevole episodio verificatosi in via del Porcellatico, nei pressi della sede Italia dei Valori – dice Baldi – sia pure con caratteristiche la cui natura è di difficile interpretazione, s’intende esprimere la più ferma condanna verso un accadimento che ha ingenerato comunque inquietudini e apprensione, meritevole per ciò stesso di essere soppesato, stigmatizzato ed eventualmente perseguito nelle sedi opportune. Si esprime altresì vivo consenso verso l’azione diligente di vigili urbani e forze di sicurezza, che hanno consentito una volta di più di circoscrivere un episodio spiacevole in termini contenuti attraverso la premurosa vigilanza e il pronto intervento. Al di là della natura dell’accadimento, nel ribadire la disapprovazione incondizionata verso fenomeni di procurato allarme qualunque sia l’intento che li ha ispirati, si fa appello ancora una volta ai fondamenti democratici di tutte le forze politiche nell’impegno comune di contrastare la degenerazione rissosa e illiberale del dibattito politico, auspicabilmente ispirato a netta distinzione fra confronto di idee e violenza, evitando la follia che degrada l’uomo in simbolo da abbattere”.Anche la Lega Nord Toscana sezione provinciale di Prato nelle persone dell’eurodeputato nonché segretario nazionale toscano Claudio Morganti e del segretario provinciale nonché consigliere comunale e presidente della commissione sicurezza del Comune di Prato Federico Tosoni, a nome di tutti gli iscritti e dirigenti del movimento Lega Nord Toscana, esprime la propria ferma condanna per l’ignobile gesto occorso davanti alla sede del partito Italia dei Valori in via del Porcellatico.Gettano acqua sul fuoco, invece, il coordinatore del Pdl Riccardo Mazzoni e l’assessore alla Sicurezza Aldo Milone. “L’Italia dei valori – dice Mazzoni – dopo il ritrovamento a diversu metri di distanza dalla sua sede di una borsa contenente una lampada abbronzante e un trasformatore, ha prima attaccato la politica della giunta sulla sicurezza, poi ha fatto mezza marcia indietro complimentandosi con le forze dell’ordine per la sollecitudine con cui sono intervenute. In un clima generale non certo rassicurante, queste grottesche strumentalizzazioni, frutto di colpi di sole fuori stagione, si commmentano da sole. Il Pdl ringrazia tutte le forze dell’ordine, i militari, i vigili urbani, il sindaco Cenni e l’assessore Milone per l’impegno profuso”. Mentre Milone rincara la dose: “Il clima è già piuttosto incandescente e non c’è bisogno che certi fatti siano strumentalizzati politicamente. Quella ritrovata davanti al deposito del Padovani è solo una lampada abbronzante: anche questo episodio dimostra come siano necessari maturità e buon senso nell’attendere gli esiti degli accertamenti delle forze dell’ordine prima di fare dichiarazioni avventate. Solo due cose serie vanno dette: il rammarico per i disagi sopportati dai cittadini della zona e il ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro svolto”.
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