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Sarà a Prato e a Montemurlo, domani martedì 18 dicembre, la terza tappa del tour che sta portando il presidente Rossi in giro per la Toscana: un viaggio per toccare con mano i progetti attuati grazie ai fondi europei e cosa è cambiato a seguito di queste realizzazioni.
"L'euroscetticismo cresce. Si alza il coro di doglianze sull'Europa. Ma questo accade – spiega Rossi – anche perchè l'Europa non è ben conosciuta. L'Europa appare lontana e invece è vicina: nei sostegni all'agricoltura o alla ricerca, al fianco delle aziende innovative capace di fare da traino allo sviluppo economico dei territori, nella difesa dell'ambiente e della mobilità sostenibile, nel rendere più belli, attraenti, sicuri e funzionali i quartieri di città e paesi. Senza queste risorse la Toscana (e tutta l'Italia) sarebbe meno sviluppato, meno dinamica e meno coesa".
Sono sei le soste previste dal viaggio di Rossi in provincia di Prato. Si parte alle 8.45 dalla tintoria Ciampolini a Galciana, che ha abbattuto i consumi energetici e ridotto dunque l'anidride carbonica che finisce nell'atmosfera grazie all'Europa. La seconda sosta, alle 9.30, sarà alla Manteco di Montemurlo, per un esempio di tessile di qualità eco sostenibile.
Alle 10.15 il presidente Rossi sarà al Macrolotto Zero, in via Pistoiese, un esempio di come le città si possono trasformare grazie ai progetti di innovazione urbana (finanziati, per l'appunto, anche con i fondi europei). Alle 11 sarà la volta del Pin, il polo universitario di Prato: alta formazione per il design dei tessuti.
Alle 12 la sosta sarà al Centro Pecci, per festeggiare trent'anni di arte contemporanea e ricordare gli investimenti fatti di recenti grazie ai fondi europei. Al Pecci alle 12.30 è prevista una conferenza stampa con i giornalisti. L'ultima sosta del presidente sarà alle 14.30 all'istituto tecnico Buzzi, scuola tradizionalmente legata al tessile e al sistema moda.
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