Etica ed economia in tempi di crisi: confronto al Politeama sull’enciclica del Papa

Un Teatro Politeama Pratese gremito ha seguito con attenzione la conferenza su “Etica e regole per l’economia globale: l’enciclica Caritas in Veritate”, organizzata lunedì 21 settembre dalla Conferenza degli ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Toscana in occasione della ricorrenza di San Matteo (patrono dei Commercialisti). I vari interventi hanno evidenziato come l’economia senza un’etica non abbia senso soprattutto in un distretto tessile come quello pratese. Per questo l’enciclica di Papa Benedetto XVI è senz’altro fondamentale per osservare da dove nasce questa crisi. “La riflessione sulla situazione pratese, alla luce della grave crisi che sta vivendo il distretto tessile – ha detto monsignor Gastone Simoni – può essere illuminata dalle pagine di questa enciclica sociale”. “La crisi del ’29 era di tipo dialettico quindi legata ad un conflitto questa è di tipo antropico quindi c’è la perdita del senso del proprio agire – ha evidenziato Stefano Zamagni – ora c’è una separazione tra la parte economica e quella sociale, il lavoro e la ricchezza e il mercato con la democrazia. Nell’enciclica ricorrono tre parole fondamentali: Fraternità, Sussidiarietà e Bene Comune. Proprio attraverso a questi tre termini la Caritas in Veritate ci dice, invece, che si può fare impresa anche se si perseguono fini di utilità sociale “.”Il messaggio del Papa è forte e necessario – ha spiegato il presidente della provincia Lamberto Gestri – e visto che noi siamo a Prato in un Distretto privo di regole ora basta fare fotografie della situazione ma bisogna agire, progettare un cambiamento. Analizzare le cause e trovare delle soluzioni”. Anche il sindaco Roberto Cenni è intervenuto: “A Prato ci sono due problematiche, una relativa alla filiera e l’altra di tipo sociale legata all’immigrazione”. Le conclusioni sono spettate a Zamagni: “Una soluzione è la Borsa Sociale per finanziare ospedali, ospizi e opere di carità attraverso istituzioni che non perseguano fini speculativi. Inoltre attraverso i Mercati di qualità-sociale potremmo aiutare situazioni che Comuni e Provincie non sono più in grado di sostenere”.