Un’esperienza di cohousing, un fine settimana fuori casa senza i genitori, piccole esperienze di vita quotidiana che per le persone disabili diventano percorsi impegnativi, ma con i 600 mila euro messi a disposizione dalla Regione Toscana per il progetta Abilità + potrebbero diventare una realtà per una settantina di persone. Capofila del progetto è la Società della Salute che coordina il Consorzio Metropoli, la Fondazione Opera Santa Rita, il Consorzio Astir; AIPD Associazione Italiana Persone Down e quattro soggetti sostenitori ( Fish Toscana, Associazione Orizzonte Autismo e le Cooperative Margherita e New Naif.)
“Partendo dalla legge Dopo di noi – ha spiegato Lorena Paganelli direttrice della Società della Salute – abbiamo cercato di renderla operativa attraverso un progetto che prevede tre passaggi: la comunicazione, l’esperienza di un fine settimana lontano da casa e quella di cohausing per cercare di dare un futuro a questi ragazzi quando i loro genitori non ci saranno più”. L’innovazione del progetto prevede una stretta collaborazione fra il pubblico, le associazioni e le famiglie che hanno anche messo a disposizione un appartamento dove poter iniziare l’esperienza della convivenza. “I finanziamenti – ha sottolineato Luigi Biancalani presidente della Società della Salute – non sono molti, ma è un primo passo per cercare di dare risposte concrete alle famiglie”.
Il primo appuntamento, per presentare il progetto, è previsto per il 12 novembre, il secondo per il 20 sempre alle 17,30 alla biblioteca Lazzerini. Le esperienze di convivenza, che dureranno al massimo per un anno, saranno realizzate a Prato e a Vaiano.
Esperienze di cohousing per settanta ragazzi diversamente abili
Il progetto Abilità + finanziato dalla Regione e coordinato dalla Società della Salute prevede un percorso per rendere il più possibile autonome persone affette da disabilità nell'ottica della legge Dopo di noi
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