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Saranno terminati entro la fine di aprile i lavori per il recupero della casa museo di Leonetto Tintori a Vainella, dopo la battuta d’arresto dei mesi scorsi a causa dei rigidi limiti imposti dal Governo ai bilanci dei Comuni per il rispetto del Patto di stabilità: il vincolo ha infatti provocato il mancato versamento da parte del Comune alla ditta appaltatrice degli stati di avanzamento dovuti alla fine dell’anno scorso. Con la chiusura del 2008 e l’apertura del nuovo esercizio 2009 l’ostacolo è stato rimosso e i movimenti di cassa sono potuti riprendere regolarmente, così come i lavori.Intanto al cantiere di Villa Tintori, donata dall’artista all’Amministrazione comunale, c’è stato il sopralluogo della Commissione consiliare Cultura, presieduta da Luciano Bartolotti, con la partecipazione degli assessori Enrico Giardi alle Opere pubbliche e Andrea Mazzoni alle Politiche culturali. Era presente anche Giampiero Nigro, presidente dell’associazione per il laboratorio di affresco di Vainella, che gestisce l’attività scientifica di restauro e quella didattica dei corsi. Il primo lotto delle opere, avviate nel febbraio 2008, prevede interventi di restauro e di messa a norma dell’esistente e la realizzazione di nuovi volumi in sostituzione di quelli precari attualmente utilizzati per i laboratori, oltre ad un percorso di accesso alla Villa. In particolare sono in corso di realizzazione un nuovo nucleo servizi per gli studenti, un nuovo forno per ceramica, la bonifica del seminterrato, una nuova aula didattica al primo piano e il trasferimento dell’archivio Tintori, attualmente nel Centro Ricerche, nello studio dell’artista al piano terra. I nuovi volumi sono inseriti nel fianco della collina, seguendone le pendenze, e sono stati realizzati in legno lamellare e con verde pensile per un minor impatto ambientale e del nuovo deposito. Con il termine dei lavori potranno riprendere anche i corsi di restauro, sospesi a causa del cantiere.”Villa Tintori fa parte di un ampio programma di interventi sul patrimonio di edifici storico-artistici di Prato in cui l’Amministrazione comunale è impegnata con investimenti ingenti – ha detto l’assessore Giardi – Tra questi primeggiano l’atteso restauro di Palazzo Pretorio, che sarà concluso entro il 2009 con una spesa di 4 milioni e mezzo di euro, e l’ampliamento del Centro per l’arte contemporanea Pecci, per 7 milioni e 800mila euro, che a giugno sarà appaltato. Così si punta sulla cultura e sulla valorizzazione dell’identità culturale della città, anzichè sottrarle fondi facendone la cenerentola dei bilanci”.