Prosegue l'impegno sul territorio toscano di E-Distribuzione con progetti realizzati in tempi rapidi, a supporto delle strutture sanitarie e pubbliche impegnate in prima linea contro la diffusione del coronavirus. L’azienda del Gruppo Enel, che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, ha infatti risposto alla richiesta della struttura di Protezione Civile della Regione Toscana per l’attivazione di una fornitura straordinaria da 350 kW – grazie alla posa di apparecchiature di ultima generazione all’interno della cabina “Galcianese 34” e alla realizzazione di un nuovo punto di consegna in media tensione – che garantirà l’approvvigionamento elettrico al nuovo Centro Covid Pegaso di Prato, presso l’ex Creaf
I tecnici di E-Distribuzione hanno effettuato questa mattina le ultime operazioni di connessione alla rete elettrica e la fornitura risulta già attiva e perfettamente funzionante. L’iniziativa realizzata a Prato, che in Toscana si aggiunge a quella già fatta a Livorno per il Punto Tamponi drive-in, rientra nell’ambito del progetto nazionale “Allacciamo le energie”, che vede E-Distribuzione impegnata da nord a sud Italia per “donare” un collegamento o un aumento di potenza alla propria rete elettrica a favore di strutture sanitarie e di presidi di emergenza attivati per la gestione della crisi legata alla diffusione del virus.
“Continuiamo a lavorare con impegno e spirito di servizio – ha detto Francesco Rondi, responsabile E-Distribuzione area Centro Nord – garantendo un servizio primario ai territori. L’azienda elettrica, in collaborazione con le Istituzioni nazionali, regionali e locali, è vicina e attenta alle esigenze delle comunità e, attraverso l’iniziativa ‘Allacciamo le energie’, vuole offrire un contributo concreto a tutti i soggetti impegnati in questa battaglia contro il virus”.
Enel “dona” il collegamento elettrico per il centro Covid all’ex Creaf
L'operazione rientra nel progetto "allacciamo le energie" dedicato alle strutte sanitarie a supporto delle strutture sanitarie e pubbliche impegnate in prima linea contro la diffusione del coronavirus. I lavori effettuati a tempo di record
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