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Emergenza rifiuti: centomila tonnellate da raccogliere e mancano gli impianti dove smaltirli


La mole di materiale è pari a riempire 70 campi da calcio. Chiuso l'inceneritore di Montale e Case Passerini. Partono stamani i primi interventi sul territorio di Publiacqua per la raccolta dei fanghi alluvionali, di sedimentazione, cumulatisi nelle case


Redazione


Dall'emergenza acqua e fango a quella rifiuti con almeno centomila tonnellate e 350.000 metri cubi di materiale da rimuovere (tanto per capirsi equivalenti a 70 campi da calcio di rifiuti alti un metro) e l'impossibilità di smaltirli poi nei due principali impianto di trattamento dei rifiuti della Toscana centrale, vale a dire l'inceneritore di Montale e l'impianto di trattamento meccanico biologico di Case Passerini, entrambi messi ko dall'alluvione e quindi fermi.
A questo si aggiunga che uomini e mezzi di Alia non sono sufficienti a garantire la mole di lavoro necessario, nonostante siano già partite da due giorni le operazioni di rimozione rifiuti dalle strade che, a Parto, vengono per ora accatastati nel piazzale del palazzetto dello sport.
 Per fare fronte a questi numeri Alia sta utilizzando tutte le risorse e i mezzi a propria disposizione, ai quali se ne aggiungeranno altri già nei prossimi giorni, in arrivo da ditte toscane e non solo che hanno deciso di rispondere alla richiesta di fornire un supporto concreto alla Toscana in difficoltà. Resta però da capire dove smaltire i rifiuti. Difficoltà sta avendo infatti l'inceneritore di Montale che al momento ha chiuso i conferimenti e verso il quale Alia dirotta circa 50.000 tonnellate di rifiuti urbani all'anno, che dovranno quindi prendere un'altra strada. Mentre a Firenze, sulla strada per Campi Bisenzio, è problematica la situazione degli impianti di Alia, a partire da quello di Case Passerini, in cui vengono trattate circa 80.000 tonnellate all'anno di rifiuto urbano residuo che è stato completamente allagato dall'evento alluvionale. Al momento l'impianto non è accessibile
e la conseguenza è che almeno 10.000 tonnellate di rifiuti dovranno essere dirottate in impianti che si trovano fuori dai confini dall'Ato Toscana Centro.
Partono stamani intanto i primi interventi sul territorio di Publiacqua per la raccolta dei fanghi alluvionali, di sedimentazione, cumulatisi nelle case. I primi comuni interessati saranno Campi Bisenzio, Prato e Montemurlo. E' un'operazione importante ma delicata da un punto di vista ambientale: il servizio è finalizzato a recuperare fanghi e acqua non inquinata. Nel caso in cui ci fossero state dispersioni inquinanti il servizio non potrà essere effettuato. Publiacqua informerà i cittadini interessati dall'intervento a partire dalle 18.30 del giorno precedente l'intervento tramite telefonate ai numeri fissi e sms al cellulare. Sul sito di Publiacqua saranno indicate le strade che ciascun comune ha segnalato per il servizio. Attivati tre numeri di telefono a cui i cittadini possono riferirsi in orario 9 – 19 nel caso in cui non trovassero la propria via sull'elenco pubblicato sul sito di Publiacqua o volessero informazioni aggiuntive. I numeri sono: 335-8219466; 335-8128419; 338-6050094.
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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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