L'emergenza sbarchi non risparmia Prato. Oggi, 19 settembre, la Prefettura ha convocato una riunione con tutti I sindaci della provincia pratese per chiedere nuovi spazi dove alloggiare gli arrivi che sono quasi quotidiani. I Cas attualmente attivi sul territorio stanno ospitando 476 persone ma non c'è più margine di manovra e i nuovi bandi della Prefettura per cercare nuovi alloggi continuano ad andare deserti a causa delle tariffe imposte dall'allora ministro dell'Interno Salvini durante il governo Conte 1. Sono troppo basse rispetto ai costi dell'accoglienza e I gestori vanno a rimessa.
Secondo quanto accertato da Notizie di Prato, la prefetta Adriana Cogode, oggi, avrebbe comunicato l'intenzione di chiedere a Opera 22 di installare delle tende all'interno dei propri Cas sfruttando gli eventuali spazi all'aperto presenti nelle varie strutture che gestisce. Non solo. Poichè Carmignano è l'unico Comune della provincia a non ospitare Cas, la prefettura ha chiesto al sindaco di colmare questa “lacuna” trovando una struttura da adibire all'accoglienza. Capiremo nei prossimi giorni se l'invito si tradurrà in azioni concrete da parte di Prestanti. A Poggio a Caiano invece è stata individuata una nuova struttura. Si tratta di un immobile confiscato alla mafia, capace di accogliere una decina di migranti.
Una piccola risposta potrebbe arrivare dallo spostare 33 ucraini, sistemati impropriamente nei Cas durante le prime battute dell'invasione russa. Se la Regione acconsentirà, saranno spostati nel progetto speciale sull'accoglienza di chi fugge dalla guerra in Ucraina. Una boccata di ossigeno ma che non sarà sufficiente.
Emergenza migranti, la prefetta in pressing sui sindaci: “Pronta a far mettere le tende nei Cas”
La Prefettura ha convocato una riunione con tutti i sindaci della provincia pratese per chiedere nuovi spazi dove alloggiare gli arrivi che sono quasi quotidiani. Le strutture attive sul territorio stanno ospitando 476 persone ma non c'è più margine di manovra
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(e.b.)