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Secondo l’osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, basato sui dati catastali del 2022, a Prato risultano 4.850 appartamenti sfitti o disabitati. Ma trovare una casa in affitto è diventata un'impresa come testimonia l'allarme lanciato dal presidente del Casolare Marco Borselli: "Abbiamo 120 domande di richiesta di un alloggio e non abbiamo case a disposizione". Così Borselli il difficile momento che sta vivendo l’associazione nata in seno alla Caritas di Prato per aiutare le famiglie a trovare una abitazione da affittare. Attualmente il Casolare ha in affitto 76 case in città, poi date in subaffitto alle persone che ne hanno bisogno. Si tratta di un servizio iniziato nel 1996 allo scopo di reperire alloggi, ma soprattutto per fare da garante nei confronti delle famiglie della fascia media, a basso reddito, che non riescono a ottenere un contratto di affitto, pur avendone le possibilità economiche. Un sostegno davvero importante che ha permesso in 27 anni a 450 nuclei familiari di veder realizzato il sogno di una casa. Ogni anno le domande di aiuto nel reperire una abitazione in affitto pervenute al Casolare sono in media una ottantina, attualmente hanno raggiunto la cifra record di 120. "Solitamente riusciamo a rispondere annualmente a cinque o sei richieste – dice Marco Borselli –, ma adesso le domande sono davvero tante e le possibilità poche. Abbiamo bisogno di nuovi alloggi e sappiamo che a Prato, ma anche a Montemurlo e nella Valle del Bisenzio, case libere ce ne sono, eccome. Probabilmente molte di queste case sono fatiscenti, ma resta comunque un numero alto – aggiunge Borselli –; purtroppo devo riscontrare che da parte dei proprietari c’è ancora troppa diffidenza nell’affittare a queste famiglie della cosiddetta fascia grigia. Eppure, sottolineo, il contratto è sottoscritto con il Casolare che presta tutte le garanzie del caso".
I richiedenti che si rivolgono al Casolare sono per il 60% stranieri, per la maggior parte sono famiglie monoreddito con figli minori, che non hanno la possibilità di dare garanzie. "Rispetto a Firenze, a Prato non è ancora esploso il fenomeno degli affitti brevi – dice ancora Borselli –, ma sicuramente incide, così come gli affittacamere per gli studenti universitari". Altro problema è il costo molto alto degli affitti, il Casolare testimonia che per un bilocale si pagano anche 500 o addirittura 600 euro al mese. "E spesso i nostri utenti sono famiglie numerose che hanno bisogno di appartamenti adeguati e quindi il prezzo mensile è ancora più alto e dunque insostenibile", afferma il presidente del Casolare.
Sulla questione interviene anche Ilaria Bugetti, consigliera regionale Pd e presidente della commissione Sviluppo economico: "La Regione – dice Bugetti – ha investito molto negli ultimi anni nel settore, istituendo già dieci anni fa il “Fondo Housing Toscano”, consentendo di realizzare finora oltre 1.000 alloggi a canone agevolato. Ma il problema delle famiglie monoreddito, che si trovano nella cosiddetta fascia grigia, rischia di diventare una nuova emergenza sociale. Secondo una recente stima dell’Unione inquilini, a Prato vi sono 883 richieste di sfratto e 271 sono quelli eseguiti. La gran parte di questi sfratti sono dovuti alla morosità incolpevole e l’abolizione del fondo nazionale dedicato a questa tipologia è stata un grave errore. Credo – conclude Bugetti – che occorra accendere i riflettori sulle questioni poste dal Casolare e chiederò che anche la Regione si faccia promotrice di una campagna di informazione e di sensibilizzazione rivolta ai proprietari dei tanti alloggi sfitti".
Sulla questione interviene anche Ilaria Bugetti, consigliera regionale Pd e presidente della commissione Sviluppo economico: "La Regione – dice Bugetti – ha investito molto negli ultimi anni nel settore, istituendo già dieci anni fa il “Fondo Housing Toscano”, consentendo di realizzare finora oltre 1.000 alloggi a canone agevolato. Ma il problema delle famiglie monoreddito, che si trovano nella cosiddetta fascia grigia, rischia di diventare una nuova emergenza sociale. Secondo una recente stima dell’Unione inquilini, a Prato vi sono 883 richieste di sfratto e 271 sono quelli eseguiti. La gran parte di questi sfratti sono dovuti alla morosità incolpevole e l’abolizione del fondo nazionale dedicato a questa tipologia è stata un grave errore. Credo – conclude Bugetti – che occorra accendere i riflettori sulle questioni poste dal Casolare e chiederò che anche la Regione si faccia promotrice di una campagna di informazione e di sensibilizzazione rivolta ai proprietari dei tanti alloggi sfitti".
Il Casolare si trova in via Giovanni di Gherardo, 16. L’ufficio è aperto il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 17,30. Telefono: 0574-26143. Sito web: https://www.associazioneilcasolare.org.
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