Le è andata bene, anche con le scarpe rotte, la Befana oggi non ha patito il freddo. Una bella giornata di sole ha incorniciato la festa delle vecchietta più amata dai bambini e l'ha accompagnata a portare dolci e giocattoli in giro per la città. Ad aiutarla, gli stessi aiutanti che ieri si sono assicurati scendesse dall'alto sana e salva su piazza della Badia (leggi articolo). A Vaiano, come vuole tradizione locale, oggi, Epifania, in piazza del Comune è stata bruciata una vecchia befanotta. A seguire la tradizionale corsa dei carretti.
Sempre con il gruppo dei volontari dei vigili del fuoco di Vaiano, in collaborazione dei colleghi di Prato, intorno alle 15 di oggi la Befana ha portato tante golose sorprese ai piccoli pazienti del reparto di pediatria dell'ospedale Santo Stefano di Prato che sono stati contentissimi di ricevere la visita e i doni della nonna più famosa insieme alla maglietta dei volontari dei vigili del fuoco.
Come i piccoli, anche i genitori hanno accolto con piacere la Befana, che dalle calze ha tirato fuori soprattutto sorrisi e gioia.
Come tradizione, l'epifania a Prato è la festa dei popoli, questo pomeriggio il vescovo Franco Agostinelli, insieme a monsignor Santino Brunetti, vicario episcopale per gli immigrati, e ai cappellani delle comunità straniere, hanno accolto nella cattedrale di Santo Stefano fedeli cattolici provenienti dalla Cina, dalle Filippine, dalla Nigeria, dal Pakistan, dalla Polonia, dalla Romania, dallo Sri Lanka e dall’Ucraina che hanno animato la tradizionale messa intenzionale con preghiere in lingua e canti appartenenti alle diverse tradizioni. Al termine della funzione religiosa, i fedeli hanno baciato il bambinello.
Appuntamento tradizionale per la città di Prato nel giorno dell'epifania è la rievocazione storica del corteggio dei Re Magi per le strade di Capezzana, una manifestazione che si ripete dal 1996 . Il corteggio con circa un centinaio di figuranti ha percorso tutte le vie del paese con figuranti a cavallo e a piedi per raggiungere piazza della Chiesa dove era stata allestita la capanna con il bue e l'asino, Maria e Giuseppe con il bambino. Qui i re magi hanno offerto i loro doni al bambinello. Nel frattempo la Befana si è spostata nella sede della Misericordia aspettando alle 17 tutti i bambini con un sacco pieno di calze.
Calata la sera, l'attempata signora è ripartita sulla sua scopa perchè tanti bambini e anche tanti adulti la stavano aspettando con gli occhi puntati al cielo per vederla scendere calandosi dal campanile della cattedrale del Duomo, come tradizione vuole. Anche in questo caso, prezioso è stato l'aiuto dei vigili del fuoco che hanno fatto in modo che la vecchietta arrivasse a terra sana e salva e potesse riempire con i suoi doni i presenti. A qualcuno la Befana dei pompieri a portato anche un po' di carbone, ma quest'anno sono stati tutti piuttosto bravi.
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