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Due sorelle di Bolzano, un capannone sfitto e un progetto:“Potevamo affittare ai cinesi ma preferiamo rilanciare il tessile pratese”


Tessa e Arianna sono nate e cresciute a Bolzano ma hanno nelle vene sangue toscano. La loro passione e fiducia nel tessile pratese le ha portate a trasformare un fondo ereditato nel Macrolotto Zero in un laboratorio e residenza per artisti e designer che sarà inaugurato a maggio


Redazione


Innovazione, creatività e un pizzico di follia. Il progetto è ambizioso, molto ambizioso, ma ricco di fascino e, caratteristica sempre più rara, concreto. Un vecchio capannone nel cuore del Macrolotto Zero ereditato dalla parte pratese dell'albero genealogico, ristrutturarlo e farne uno spazio polifunzionale dove ospitare un laboratorio tessile, un ufficio stile, un'area espositiva e una residenza per artisti e designer del tessile. L'idea è così innovativa che sembra quasi pura fantasia. Se il crowdfunding che Tessa e Arianna Moroder hanno lanciato su Kickstarter le aiuterà a racimolare la somma che serve alle due sorelle per acquistare i macchinari per il laboratorio, però sarà fatta, Prato avrà un centro per la ricerca tessile, Lottozer/textile laboratories. Un progetto che già attira come api al miele tanti designer e artisti internazionali. Per Tessa e Arianna, sorelle nate e cresciute a Bolzano ma con nelle vene sangue toscano, Prato e il tessile sono due elementi da potenziare e sviluppare in chiave internazionale. Parlando a telefono con loro, non si può che restare piacevolmente stupiti dalla loro energia e della reale brillante fattibilità del loro progetto. “Abbiamo ereditato questo vecchio capannone nel Macrolotto zero ormai in disuso da 40 anni, non sapevamo cosa farne – spiega Tessa, classe 1985, la maggiore delle due sorelle Moroder (Arianna ha 30 anni) – in molti ci hanno suggerito di affittarlo ai cinesi ma abbiamo detto no. Io sono consulente aziendale, mia sorella Arianna è una designer tessile, quindi abbiamo pensato di sfruttarlo per un nostro progetto”.

Lottozero/textile laboratories sarà uno spazio aperto a tutti, un luogo dove esaltare l'arte tessile e della fibra con l'occhio moderno e innovativo di due ragazze giovani, talentuose e del loro gruppo di amici/contatti provenienti da tutta Europa che hanno già dato il proprio benestare. “Abbiamo lavorato nell'ultimo anno – si legge nella descrizione del progetto su  Kickstarter – per creare un network di professionisti legati al tessile”. Arianna e Tessa Moroder hanno già attivato collaborazioni con artisti e designer e hanno prodotto una collezione, divisa in due serie, di foulard in twill di seta e seta/modal, made in Italy, che saranno i premi per i sostenitori del crowdfunding. Chi contribuirà a raggiungere la cifra di 10 mila euro, che serviranno per l'acquisto di un telaio a mano, di un orditore, quadri, un espositore per la serigrafia e per gli strumenti per il finissaggio, riceverà in dono uno dei pezzi della collezione. La campagna si chiama Verde di Prato, un omaggio al marmo verde della città.
 
Oltre alla collezione di foulard gli altri “reward” della campagna saranno biglietti di auguri con la grafica verde di Prato, una shopper di cotone, cene vegetariane nello spazio preparate dall’Orto del Lupo e la possibilità di prenotarsi in anteprima per l’uso del laboratorio, della camera oscura o dello spazio di coworking.”. Lo spazio, infatti, sarà per Prato la prima esperienza di residenza artistica dove potranno trovare un luogo di lavoro e un'ambiente da cui trarre ispirazione, designer e artisti del tessile.
“Molti dei contatti che abbiamo sviluppato in questi anni – continua Tessa – sono già venuti a visionare lo spazio nel Macrolotto, in piena Chinatown e se ne sono innamorati, a tutti è piaciuta l'idea e se ne sono andati convinti che questa città abbia molto potenziale. A maggio inaugureremo lo spazio con una mostra di respiro internazionale dove gli artisti presenteranno linguaggi espressivi diversi, accomunati dalla presenza, più o meno diretta, dell'elemento tessile ”. Parlando dello stato dell'arte del distretto: “Assolutamente il distretto tessile pratese non è morto, forse ha solo bisogno di una nuova spinta per andare avanti”. Da Bolzano le due ragazze portano in città un vento allegro di primavera, una ventata di novità e di internazionalizzazione e hanno intenzione di andare avanti con le sole loro forze. “Abbiamo messo al corrente l'amministrazione del nostro progetto ma finché possiamo vogliamo fare da noi. Speriamo nella raccolta fondi ma se non raggiungessimo la cifra necessaria, cercheremo altre strade, non abbiamo certo intenzione di rinunciare”.
La campagna andrà avanti fino al 17 marzo (data di chiusura della raccolta fondi) sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter a questo link 

G.R

Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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