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Sarà inviata lunedì al Governo la relazione con la ricognizione degli interventi di soccorso alla popolazione e le somme urgenze legate all’alluvione che ha colpito le province di Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato a partire dal 2 novembre 2023. Lo ha reso noto oggi il presidente della Toscana Eugenio Giani spiegando che allegata c’è anche un’altra relazione con la stima dei danni complessivi a privati e attività produttive elaborata da Irpet: quasi 2 miliardi di euro per un totale di circa 39mila immobili colpiti di cui 10mila sono imprese e 29mila abitazioni.
“Ho presentato la relazione che calcola nel complesso 110 milioni di euro di interventi tra quelli di soccorso alla popolazione e le somme urgenze – spiega Giani -. Qualcuno ha identificato la relazione come lo strumento e la modalità per ottenere dal Governo i fondi, non è così. Il Governo può dare le risorse in ogni momento, e la relazione è svincolata. Finora sono arrivati 5 milioni e sono stati impiegati nelle somme urgenze. Ma dai contatti che ho quotidianamente con il direttore della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, avverto la volontà da parte del Governo di arrivare a corrispondere quanto richiesto”. Giani ha specificato che in base “a quanto preannunciato” da Curcio “nell’arco dei prossimi 15 giorni quella prima cifra di 5 milioni sarà integrata, non sappiamo quanto, da risorse sufficienti per mettersi in sicurezza”.
In particolare l’alluvione ha interessato 18.723 ettari: l’area più ampia è nella provincia di Pistoia (6805 ettari), seguita da Pisa (3490 ettari), Prato (3484 ettari), Firenze (3378 ettari), Livorno (1299 ettari), Lucca (229 ettari), Massa (27 ettari), Arezzo (6 ettari) e Grosseto (5 ettari). In base a una georeferenziazione puntuale, è stato poi ricavato che 10.382 sono state le imprese coinvolte: 4.390 a Pistoia, 3.725 a Prato, 2.016 a Firenze, 173 a Pisa, 33 a Livorno, 26 a Arezzo, 10 a Lucca, 5 a Grosseto e 4 a Massa. Riguardo alle case, 13.477 sono a Pistoia, 10.145 a Prato e 4.467 a Firenze. Seguono i 635 di Pisa, i 130 di Livorno, i 111 di Lucca, i 107 di Massa, i 39 di Grosseto, e i 29 di Arezzo. Quanto agli edifici pubblici sono 106 di cui 39 a Pistoia, 30 a Prato, 18 a Pisa, 8 a Massa Carrara, 4 a Lucca, 3 a Livorno, 3 a Arezzo, 1 a Grosseto.
In particolare l’alluvione ha interessato 18.723 ettari: l’area più ampia è nella provincia di Pistoia (6805 ettari), seguita da Pisa (3490 ettari), Prato (3484 ettari), Firenze (3378 ettari), Livorno (1299 ettari), Lucca (229 ettari), Massa (27 ettari), Arezzo (6 ettari) e Grosseto (5 ettari). In base a una georeferenziazione puntuale, è stato poi ricavato che 10.382 sono state le imprese coinvolte: 4.390 a Pistoia, 3.725 a Prato, 2.016 a Firenze, 173 a Pisa, 33 a Livorno, 26 a Arezzo, 10 a Lucca, 5 a Grosseto e 4 a Massa. Riguardo alle case, 13.477 sono a Pistoia, 10.145 a Prato e 4.467 a Firenze. Seguono i 635 di Pisa, i 130 di Livorno, i 111 di Lucca, i 107 di Massa, i 39 di Grosseto, e i 29 di Arezzo. Quanto agli edifici pubblici sono 106 di cui 39 a Pistoia, 30 a Prato, 18 a Pisa, 8 a Massa Carrara, 4 a Lucca, 3 a Livorno, 3 a Arezzo, 1 a Grosseto.
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