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Nonostante tutti gli appelli e la solidarietà di tante persone, la situazione della famiglia sotto sfratto e in cerca di una casa non ha trovato una soluzione. Così domani mattina l’ufficiale giudiziario si presenterà nuovamente alla porta di casa e, salvo miracolo, sarà difficile ottenere un nuovo rinvio come quello dello scorso agosto. “Purtroppo – dice la signora – non siamo riusciti a trovare nessuno disposto ad affittarci una casa per 500 euro al mese. Adesso il Comune ci ha messo a disposizione una stanza in un’affittacamere. E’ una soluzione che ci eviterà di finire in mezzo alla strada ma la nostra vita sarà distrutta”.E tra i problemi che questa nuova sistemazione comporta ce n’è anche uno struggente. Il figlio piccolo è infatti malato di epilessia e il medico, come cura, aveva consigliato di eseguire la pet-therapy. Così in famiglia era entrato un cagnolino, da subito diventato amico inseparabile del bambino. Adesso, nella nuova sistemazione, non ci sarà più posto per lui. “Già è un dramma per nostro figlio – spiega la signora -, non so come farà a separarsi dal suo cagnolino. Non posso immaginare però la fine che potrebbe fare questa piccola bestiolina: ha un anno, va d’accordissimo con i bambini, ma se lo mettiamo in canile ne morirebbe. Cerchiamo qualcuno disposto ad adottarlo o almeno a tenerlo finché la nostra situazione non muta”. E per trovare aiuto è stato fatto anche un gruppo su Facebook: “cerco casa prima di domani”.
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