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Domani si celebra la tradizionale festa al santuario intitolato alla Madonna del Giglio. Era il 26 agosto del 1664 quando un giglio posto davanti a un dipinto della Madonna, dopo essere seccato, rifiorì. L’evento prodigioso avvenne nell’antica chiesa dello Spedale, fondata nel ‘200 da Dolce de’Mazzamuti, in seguito trasformata nel santuario che oggi vediamo in via San Silvestro, nei pressi di piazza San Marco. Dopo il miracolo il richiamo dei fedeli fu tale che otto anni dopo l’oratorio di San Silvestro fu dedicato al culto della Vergine col titolo di Madonna del Giglio. Nella chiesa furono allora trasportati il fiore miracolosamente rifiorito e l’immagine di Maria, un affresco del XIV secolo che originariamente era collocato sul muro della chiesa sopra un pozzo lungo la strada. La traslazione avvenne nel 1680. La chiesa del Giglio mantiene anche oggi il suo impianto secentesco: la pala sopra l’altare, dipinta da Pier Dandini nel 1705, con i Santi Silvestro, Giacinto e Maddalena, incornicia l’immagine della Madonna del Giglio; a fianco una teca trasparente contiene ancora il giglio miracoloso.La festa al Santuario si svolgerà domani: dalle 8 alle 11 sarà celebrata una messa ogni ora e nel pomeriggio dopo la recita del Rosario alle ore 16,30, la messa solenne. Al termine di ogni celebrazione la benedizione e la distribuzione dei tradizionali «gigliucci d’oro», i biscotti della festa.
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