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Dispersione scolastica, il Marconi apre i laboratori ai ragazzi di terza media per una scelta consapevole


Il Pnrr prevede fondi specifici contro l'abbandono dei percorsi scolastici, tante le risorse a disposizione. I dirigenti si ingegnano nel trovare progetti innovativi per coinvolgere famiglie e studenti: dalla biblioteca digitale al corso di italiano dove sono gli alunni a fare lezione


Redazione


La dispersione scolastica  a Prato ha sempre avuto numeri abbastanza alti, anche per la presenza di una popolazione scolastica straniera che non padroneggiando la lingua  e quindi, spesso abbandona il percorso  senza finire il biennio delle superiori. A questo si è aggiunta la pandemia che ha acuito il malessere di tanti studenti, solo al Livi Brunelleschi cinque alunni faticano ancora a tornare a scuola in modo regolare.Il Pnrrr, però, mette  a disposizione molte risorse per i singoli istituti che, in questi giorni, stanno caricando sulla piattaforma ministeriale i progetti  per cercare di contrastare questo fenomeno.
Finanziamenti che vengono stabiliti in base al potenziale di rischio abbandono  calcolato anche sulle prove invalsi, per alcune istituti come il Datini il parametro è alto (327 studenti), per altri,  come il Buzzi, irrilevante, tanto che alla scuola di viale della Repubblica non è stato assegnato nessun budget. Il filo conduttore di tutti i progetti sono i corsi di sostegno, i laboratori di italiano per gli studenti stranieri, gli sportelli psicologici e il coinvolgimento delle famiglie nei vari percorsi. Poi ciascun istituto ha trovato il proprio abito. Al Marconi ad esempio il preside Paolo Cipriani ha deciso di aprire i laboratori al pomeriggio per i ragazzi di terza media, in particolare l'accordo è stato fatto con l'Ic Mascagni e Castellani.
"Una parte dell'abbandono scolastico – spiega – deriva anche da una scelta sbagliata dell'indirizzo: il nostro percorso prevede tante ore di laboratorio e quindi partiamo proprio da qui. Poi per i ragazzi che già frequentano abbiamo pensato di creare un gruppo per la realizzazione di Tv Marconi, l'evoluzione del progetto Radio Marconi. mentre per potenziare la lingua italiana abbiamo pensato a laboratori creativi come la realizzazione di tende per le finestre del nostro istituto con le mascherine che ci sono avanzate. Su ognuna saranno poi riportare le frasi di alcuni autori, un modo diverso di affrontare l'analisi del testo". I finanziamenti previsti sono di 260mila euro, risorse che saranno usate anche per i corsi dedicati ai Dsa affidati a personale specializzato e divisi in area umanistica e scientifica.
Il Dagomari sarà il centro formativo per gli insegnanti che faranno parte del team di dispersione, proprio per affrontare in modo scientifico il problema. E per facilitare la socializzazione e rendere la scuola "la casa di tutti" la biblioteca verrà riorganizzata dal punto di vista degli spazi con anche nuovi arredi, inoltre tutti i ragazzi avranno l'accesso al Mlol la biblioteca digitale dove si possono leggere quotidiani scaricare ebook e ascoltare audiolibri.
Al Livi Brunelleschi i progetti sono il frutto di una collaborazione con studenti e famiglie attraverso una sorta di percorso partecipativo che, ad esempio, ha fatto emergere l'idea di creare una band musicale al liceo artistico che ha anche lo scopo di aggregare i ragazzi e quindi mantenere un legame con la scuola. "Non solo – spiega la dirigente scolastica Maria Grazia Ciambellotti –  per i corsi di recupero abbiamo pensato di capovolgere lo schema delle lezioni, saranno gli stessi ragazzi a tenerle, ma per non creare differenziazioni utilizzeremo parte dei finanziamenti, circa 200mila euro, per corsi di teatro in lingua aperti a tutti".
I 300mila euro destinati al Datini saranno utilizzati innanzitutto per organizzare corsi estivi gestiti con una modalità meno accademica e quelli durante l'anno con un rapporto 1 a 1 fra insegnanti e alunni, in modo da trovare il percorso adatto a ciascuno. "Lavoreremo anche in team con gli insegnanti delle medie – spiega la preside Francesca Zannoni – proprio nell'ottica dell'orientamento scolastico, inoltre cercheremo sempre di più di coinvolgere le famiglie".
L'innovazione al Gramsci Keynes, a cui sono destinati 208mila euro, riguarda il coinvolgimento delle associazioni del terzo settore per laboratori di recupero scolastico e non solo.
Entro il 28 febbraio i progetti dovranno essere presentati , poi saranno valutati dal Ministero  che deciderà se confermare il budget stabilito. Cicognini- Rodari e Convitto Cicognini stanno ancora lavorando ai progetti che, nei prossimi giorni, saranno sottoposti al consiglio dei docenti. 

alessandra agrati 
Edizioni locali: Montemurlo | Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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