Una situazione che difficilmente farebbe pensare di essere nei pressi di tre grandi catene commerciali. Sacchetti dell'immondizia aperti, rifiuti speciali abbandonati sulla strada e residui di organico lasciati a ristagnare sotto al sole. Un odore nauseabondo si alza dal parcheggio lungo via Berlinguer.

Della questione ci eravamo occupati non molto tempo fa dopo la segnalazione di una lettrice (leggi articolo), oggi un altro lettore ci ha contattato mettendo in copia alla mail inviata a noi, anche alcuni indirizzi dell'Usl4 perchè la situazione, nella distesa d'asfalto di fronte ai negozi Stefan, Globo ed Expert, ormai, crea preoccupazione a chi abita in zona per il possibile svilupparsi di problemi di natura igienico-sanitario. Daniele Baldi non si sente libero neppure di portare la figlia ai giochi di fronte allo store Stefan per il puzzo che ormai ha impregnato l'aria: “Ho anche chiamato il dipartimento della salute pubblica – spiega – perché con sostanze alimentari in degrado sotto il sole ci potrebbero essere rischi per la salute”. Il problema dei rifiuti abbandonati nel grande parcheggio riguarda, non in ultima analisi, la proprietà dell'area di sosta. “Ho parlato con alcuni dei dipendenti dei negozi – continua Baldi – ma si limitano a giustificarsi dicendo che puliscono di fronte alle rispettive entrate o nel caso del Globo, di non essere che gli affittuari del negozio: e cosa c'entra, mi chiedo?”.
Il Parcheggio è un parcheggio privato. Ogni opera di spazzamento, potatura delle siepi, di risanamento, spetterebbe, quindi ai proprietari dei negozi. Asm ha fatto sapere che già nel settembre dello scorso anno Stefan è stata sollecitata a occuparsi della ripulitura dell'area di fronte al proprio store, e sembra, che addirittura, un sollecito al Cash & Carry di via delle Fonti sia giunto anche da parte dell'ufficio legale degli altri negozi confinanti. Poco è servito a quanto pare. Ognuno, insomma, si preoccupa del proprio orto, attento a non spazzare più in là del proprio giardino e in questo gioco a puntare il dito, capire a chi spetti pulire è diventato quasi più urgente che togliere l'immondizia aperta e ammuffita dal parcheggio di cui nessuno “rivendica” la competenza, tra quelle siepi e in mezzo a quelle aiuole incolte e abbandonate. “Se il parcheggio è privato deve per forza trasformarsi in una discarica non autorizzata? ma le regole di decoro urbano valgono soltanto per i comuni cittadini e per gli imprenditori no? Come funziona? Chi deve rimediare?” – si sfoga Baldi che si è anche rivolto alla polizia municipale sperando di mettere fine ad “una situazione che va vanti da anni”.

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