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Demolizione ex Med, confermati i tempi. Il M5S: “Targhe nel futuro parco per ricordare il nosocomio”


Stamani il sopralluogo della commissione 3: entro fine aprile tutti gli edifici saranno abbattuti. Maiorello chiede di segnalare dove si trovavano i luoghi simbolo ma la proposta non piace a FdI: "Era meglio pensare a salvare la struttura"


Redazione


Sopralluogo della commissione 3 questa mattina, 5 gennaio, al cantiere di demolizione del vecchio ospedale. Le ruspe e la gru della Daf Costruzioni di Milano lavorano frenetivamente anche sotto la pioggia battente che anzi, aiuta a tenere sotto controllo le polveri causate dall'abbattimento. Il ritmo quindi, è molto sostenuto e salvo problemi nei prossimi mesi, questo permetterà di centrare l'obiettivo della fine di aprile per il termine dei lavori. A quel punto entrerà in scena il Comune di Prato che completerà l'acquisto dell'area, per un totale di 12 milioni di euro, da trasformare in parco urbano.
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Carmine Maioriello ha proposto all'assessore Barberis di collocare nel futuro parco "delle targhe o delle soglie in pietra, in corrispondenza di alcuni luoghi simbolo dove ad esempio sorgeva la portineria e il reparto di maternità, affinché – spiega Maioriello – non vadano perdute emozioni e ricordi di un luogo a cui i cittadini per tanti motivi sono stati legati nel corso degli ultimi decenni". Questo per venire incontro al sentimento di dispiacere che tanti cittadini hanno espresso nel veder crollare pezzo dopo pezzo il Misericordia e Dolce: "Sono cittadini che da una parte esprimono interesse per il parco urbano che nascerà e da una parte non nascondono un sentimento di dispiacere per la demolizione di un luogo che negli anni era stato per molti di noi fonte di intense emozioni. Non solo per la sofferenza provata per le persone che venivano ricoverate, ma anche la gioia incontenibile per la nascita di bambine e bambini pratesi che in quel luogo hanno visto la luce"
Proposta criticata da Claudio Belgiorno di Fratelli d'Italia, altro membro della commissione 3: "Invece di pensare ai cimeli o alle lastre, nessuno di loro insieme al Pd, ha mai speso una parola per valutare il recupero della struttura, neanche durante in mesi critici dell'emergenza. Noi – prosegue Belgiorno – siamo stati sempre coerenti sostenendo l'ipotesi di recupero, anziché di abbattimento. E lo siamo ancora di più vedendo che sono stati trovati i fondi per aprire il Creaf e per ampliare il Santo Stefano".
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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