Centro storico, Macrolotto Zero e 100 grandi condomini con criticità. Sono le tre aree su cui Alia servizi ambientali e il Comune di Prato concentreranno la campagna di comunicazione “Che Prato! Più raccolta differenziata, più decoro”, presentato stamani, 28 giugno, in palazzo comunale.
Un progetto sull'educazione ambientale che durerà un anno e vedrà il ruolo attivo dei cosiddetti social partner, quali le associazioni di categoria. Le mascotte del progetto saranno due giovani, Leo e Mei, presenti nel materiale informativo cartaceo e web e negli eventi che saranno organizzati, per veicolare con più efficacia i comportamenti corretti da tenere quando si tratta di rifiuti.
“Che Prato!” è un progetto che partendo dall’ascolto, per circa un anno prevederà attività di informazione, ingaggio della cittadinanza, animazione, confronto su due obiettivi principali: il mantenimento del decoro e la raccolta differenziata. Il comune di Prato è già arrivato a superare il 72% di raccolta differenziata, generando un flusso importante, negli anni, di materiali riciclabili che vengono avviati al recupero e trovano nuova vita – commenta Giuseppe Meduri, direttore relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Alia Multiutility Toscana -. Un risultato importante, che deve essere un punto di partenza su cui costruire un impegno comune per ridurre ulteriormente i rifiuti non riciclabili e migliorare il decoro urbano, grazie alla partecipazione e all’impegno di tutti gli attori coinvolti. Specie nei territori, come Prato appunto, dove la raccolta differenziata viene fatta da tempo, è ancora più utile tenere alta l’attenzione per mantenere questi standard e, se possibile, migliorare”.
Secondo l'amministrazione comunale i controlli da soli non bastano a migliorare il decoro urbano ma anche quantità e qualità della raccolta differenziata, giunta al 72%. E' necessario quindi lavorare sul senso civico dei cittadini per una vera e propria svolta. “Il lavoro fatto da Alia in questi anni ha sempre avuto il pregio di adeguarsi alle esigenze emerse zona per zona e periodo per periodo – insiste Matteo Biffoni, sindaco di Prato -. Una città pulita è più bella e vivibile, ma la si ottiene soltanto con la collaborazione di ogni singolo cittadino. Lo spazio pubblico non è uno spazio di nessuno o del Comune, è bene di ciascuno di noi ed è per questo che tutti siamo chiamati ad esserne responsabili, a rispettarlo e ad averne cura”.
Nel centro storico si lavorerà soprattutto sulla cosiddetta Movida per correggere certe cattive abitudini dei suoi frequentatori che ogni sera abbandonano l'equivalente di circa 4 metri cubi di materiale riciclabile fra lattine e plastica. Con un drone sarà realizzato un video per mostrare dall'alto il centro prima e dopo la Movida, prima e dopo la pulizia.
Durante lo shopping serale dei giovedì di luglio Alia ha sarà presente con una speciale Cargo bike elettrica (foto seguente) che attirerà l'attenzione dei giovani e delle famiglie sul tema e distribuirà gadget. Saranno posizionati 150 cestini con comparti dedicati che sostituiranno e implementeranno la dotazione del centro.
Al Macrolotto Zero, quartiere ad alta presenza cinese, gli abbandoni in strada di sacchetti sono quotidiani e continui nonostante i numerosi passaggi dei mezzi Alia, della comunicazione multilingua, dell'impiego degli ispettori ambientali e della presenza dell'ecofurgone. Nei primi cinque mesi dell'anno sono stati effettuati 2.519 controlli con 103 sanzioni elevate. L'impiego dell'auto civetta per scovare chi abbandona i rifiuti in strada, non ha dato risultati. Si è rivelato un vero e proprio flop.
Secondo Alia e il Comune il quadro è in miglioramento ma restano alcune zone critiche anche a causa del forte turn over di residenti stranieri. Si prosegue quindi con tutti i progetti già in essere (Zero Degrado – Cerbero e Cerbero plus) e verrà potenziata la comunicazione anche attraverso l'utilizzo dei canali più usati dagli orientali, quali Wechat.
Il ricambio continuo dei residenti, spesso con barriera linguistica e non iscrizione a Tari, è alla base anche delle criticità emerse in molti condomini dove si registra non corrispondenza fra contenitori per la differenziata in dotazione e presenze effettive, problemi sul ritiro degli ingombranti con aree di conferimento spesso trasformate in discariche. Prato tra l'altro ha circa il 50% dell'utenza domestica concentrato nei condomini e quindi il problema assume dimensioni importanti. Ecco perchè ne sono stati individuati ben 100 su cui, dopo l'estate, si concentrerà una campagna informativa puntuale.
“La nostra città ha una percentuale di raccolta differenziata che supera il 72% e di questo dobbiamo ringraziare tutti i cittadini pratesi – aggiunge Cristina Sanzò, assessore alla città curata del Comune di Prato – . Permangono tuttavia situazioni di difficoltà in alcune aree e contesti del nostro territorio che hanno evidenziato la necessità di un intervento di sensibilizzazione ‘civica’ per dissuadere da condotte non corrette e far crescere le pratiche positive. In questi anni abbiamo messo in campo anche 5 squadre di ispettori ambientali che svolgono un ruolo di informazione e controllo importante sul nostro territorio, ma non saranno mai sufficienti se tutti insieme non coltiviamo la cultura della responsabilità e riscopriamo quel sano senso di appartenenza di ognuno di noi alla nostra comunità”.
I CONTROLLI
Nei primi cinque mesi dell'anno sono stati effettuati 5.679 controlli per un totale di oltre 7.700 rifiuti ispezionati e oltre 31mila euro di sanzioni con 17 reati penali segnalati. Si tratta soprattutto di errati conferimenti con mancata differenziazione. Seguono l'errata esposizione e in qualche caso l'abbandono. In generale le utenze sanzionate sono per oltre la metà non domestiche.
Decoro in città, Alia e il Comune si appellano ai cittadini: “Ognuno faccia la sua parte”
Al via “Che Prato! Più raccolta differenziata, più decoro”. Il progetto di Alia e amministrazione comunale per una città sempre più pulita, sostenibile e accogliente
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(e.b.)
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