“Quale è il limite temporale da non superare per non creare ulteriori danni alle nostre imprese? Ieri!”. Risposta asciutta ed eloquente quella del sindaco di Prato, Matteo Biffoni, a chi chiede se c'è un tempo massimo entro il quale risarcire aziende e famiglie danneggiate dall'alluvione del 2 novembre. “Il ministro alla Protezione civile, Nello Musumeci, è venuto in visita e lo ringraziamo – le parole di Biffoni – ma non ha portato risposte alle nostre domande: quando, quanto e come chiedere i ristori? A me interessa solo questo, voglio tracciare prima possibile una strada che consenta a chi ha avuto danni di poter chiedere i soldi e ottenerli. E' la mia missione per i prossimi giorni, per le prossime settimane. Il nostro distretto è costituito da imprese che fanno moda, grandi aziende e piccoli artigiani che hanno bisogno di tempi di reazione immediati per non perdere commesse e clienti. Del resto, e cioè del perché siamo andati sott'acqua, delle cause o delle fatalità, si può parlare all'infinito, ma ora l'urgenza è dare risposte ai cittadini e agli imprenditori”.
Forte la pressione sul Governo affinché riempia di contenuti la dichiarazione dello stato di calamità e la nomina del commissario straordinario: “Sono due atti fondamentali che sono stati fatti in tempi rapidissimi e lo riconosciamo e anzi ringraziamo – ancora il sindaco Biffoni – ma ora servono strumenti per chiedere i risarcimenti e soldi per rispondere a queste richieste”.
Il sindaco ha avuto modo di confrontarsi con i colleghi delle zone dell'Emilia Romagna colpite dall'alluvione la scorsa primavera. Contatti e dialoghi che non hanno acceso nessuna speranza: “Lì non sono molto contenti, i soldi arrivano con il contagocce e sono poca cosa rispetto ai danni e alle necessità – dice Biffoni – spero che gli errori commessi in Emilia Romagna, perché errori e ritardi ci sono stati, servano per fare meglio in Toscana. Ripeto: servono risorse, e servono subito”. L'auspicio è che venga nominato quanto prima il commissario per la ricostruzione e da lì in avanti procedere a passo spedito verso il ritorno vero alla normalità.
Danni alluvione, l’allarme di Biffoni: “Il tempo per aiutare famiglie e imprese è già scaduto”
Il primocittadino torna a chiedere interventi immediati per poter ripartire: "Spero che gli errori commessi in Emilia Romagna, perché errori e ritardi ci sono stati, servano per fare meglio in Toscana"
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