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Danni alluvione in val di Bisenzio, lavori di somma urgenza stimati per 6milioni di euro


Il piano per la ricostruzione dei tre comuni ammonta a 30 milioni di euro. Intanto nasce la Comunità energetica ed è stato approvato il piano strutturale intercomunale. Il sindaco di Cantagallo Bongiorno lancia un appello alle associazione del terzo settore: "Fatevi avanti per la gestione del servizio Bravo per l'ambulanza "


Redazione


Il 2023 per la Val di Bisenzio sarà ricordato soprattutto come l'anno dell'alluvione che ha messo in ginocchio il comune di Vaiano e Cantagallo, preservando in grande parte quello di Vernio. A distanza di quasi due mesi dal 2 novembre, i lavori per somma urgenza nei tre Comuni sono in fase di avanzamento e riguardano soprattutto le strade e la messa in sicurezza del territorio. In attesa degli aiuti da parte del Governo i consigli comunali hanno approvato spostamenti di bilancio per far fronte ai cantieri:1milione e 200 mila per il comune di Vaiano, (a cui si aggiungono 300mila euro dell'Unione dei Comuni), 4 milioni per quello di Cantagallo e 565mila euro per quello di Vernio, a fronte di danni per rispettivamente 16milioni e 10milioni  e 4 milioni. Il bilancio di fine anno è stato fatto in uno dei luoghi simboli dell'alluvione: la Villa al Mulinacccio dove i segni della furia dell' acqua sono ancora visibili. "Dopo aver messo in sicurezza famiglie e imprese- ha spiegato il sindaco di Vaiano Primo Bosi – ora bisogno lavorare sulla Villa. Il sabato siamo riusciti a organizzare squadre di volontari per ripulire, ma la strada è ancora lunga e i danni ingenti, non solo nel Ninfeo ma anche all' interno della struttura". Nel resto del Comune di Vaiano i lavori per il ripristino dei danni procedono: entro i primi di gennaio verrà riaperto a senso unico via fratelli Rosselli. "Ci servono risorse – ha puntualizzato Bosi – i ristori non sono arrivati e anzi, per tutti i cantieri aperti dobbiamo anche conteggiare l'Iva al 22%: su 16milioni di danni, 3,5 milioni saranno di tasse. Credo che si sia raggiunta la follia".
Anche a Vernio proseguono i lavori per la messa in sicurezza delle strade."La somma urgenza è coperta – ha spiegato Giovanni Morganti – ma ora dobbiamo lavorare sulla sicurezza, e servono almeno 10milioni". Anche a Cantagallo i cantieri lavorano a ritmo serrato: "Abbiamo un territorio fragile – ha sottolineato Guglielmo Bongiorno – che deve essere messo in sicurezza, a metà gennaio avremo un incontro in Regione per presentare i progetti di massima che per noi riguardano soprattutto le strade e le frane". 
Archiviato il 2023, i tre sindaci guardano al futuro puntando al risparmio energetico e alla lotta contro  il consumo del suolo, ma anche a un potenziamento dei servizi sanitari sul territorio. I primi due obiettivi  saranno raggiunti attraverso la costituzione delle comunità energetiche e quello strutturale, entrambi recentemente approvati dai consigli comunali di Vaiano, Vernio e Cantagallo. Per il terzo,  invece,  la strada è ancora lunga, intanto il sindaco di Cantagallo lancia un appello alle associazioni del terzo settore "Per gestire il servizio Bravo, che prevede un'ambulanza gestita dai volontari , a cui abbiamo dovuto rinunciare per mancanza di personale, ma che possiamo richiedere in qualsiasi momento". 
La nascita della Comunità energetica rinnovabile della Val di Bisenzio Geco (Green energy community), sul modello proposto dalla normativa europea più avanzata per la condivisione dell’energia rinnovabile, la riduzione dell’impatto ambientale e il risparmio sulla spesa è stata ufficialmente costituita il 22 dicembre. Il progetto è stato accompagnato dalla consulenza di Estra con  l’obiettivo di produrre benefici ambientali, sociali ed economici alle comunità valbisentine. "A metà gennaio – ha spiegato il sindaco di Vaiano – organizzeremo un convegno alla Villa del Mulinaccio  per promuovere la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, attivando misure per il contrasto alla povertà energetica attraverso l’utilizzo di sistemi di energia convenienti, sicuri e sostenibili; incentivando infine il risparmio e l’efficienza energetica. Al centro di tutto c’è il ruolo attivo delle amministrazioni locali e la partecipazione attiva dei cittadini".
Il principio su cui si basa la comunità è che l’energia viene prodotta e condivisa, alla base c’è uno scambio virtuale a livello locale tra i produttori (prosumer) di energia rinnovabile che consumano solo in parte le loro risorse e i consumatori (consumer) che fanno parte della comunità. Quanto non viene autoconsumato o non condiviso con i componenti della comunità energetica rinnovabile viene immesso in rete e quindi remunerato con evidenti vantaggi economici. 
Se dal punto di vista dell'energia si parla di risparmio, per quanto riguarda invece il suolo l'obbiettivo è quello di limitare l'utilizzo di quello esistente. In quest'ottica è stato approvato il piano strutturale intercomunale. "Abbiamo messo al centro del documento – ha spiegato il sindaco di Vernio – le azioni per il cambiamento climatico, il miglioramento della qualità dell’abitare, la rigenerazione urbana, il recupero delle aree dismesse a fini produttivi, le azioni di sviluppo per le aree interne, la valorizzazione del paesaggio, la lotta al consumo di suolo, anche in considerazione dei sempre più frequenti fenomeni calamitosi come quelli recenti, la resilienza territoriale non solo ambientale, ma anche sociale ed economica".
Tra le sfide future anche quella della sanità territoriale che dopo la battaglia portata avanti dai tre sindaci per il ripristino dell'ambulanza con infermiere a bordo a Vaiano, ora si è trasformata in quella per avere più presidi sul territorio. Intanto sono state stanziate nuove risorse per  le cure domiciliare attraverso il piano delle aree interne. "Ottenuto il ripristino di quanto era stato tolto – ha spiegato Bongiorno – ora abbiamo bisogno di piccoli presidi sul territorio, sul modello dei Pps (punti pronto soccorso ) che siano a servizio della comunità locale, anche con l'obiettivo di alleggerire l'ospedale di Prato. Dove non sempre è facile arrivare". L'ospedale di Castiglion dei Pepoli, a cui faceva riferimento la popolazione residente nella parte alta della Val di Bisenzio, è stato ridotto e quindi l'altra struttura utilizzata , soprattutto dai residenti a Vernio, è l'ospedale di Borgo san Lorenzo. 
Edizioni locali: Val di Bisenzio
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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