Una convenzione con assicurazioni e carrozzerie per aiutare i cittadini che si ritrovano l'auto sfasciata dai vandali. L'idea è del gruppo Facebook “Prato si ribella a qualsiasi sistema di illegalità” che chiede al sindaco Matteo Biffoni una tutela concreta contro il dilagante fenomeno dei finestrini delle auto spaccati. Un fenomeno, in effetti. A farne le spese tanti cittadini, in qualsiasi zona della città. Tra le vittime "illustri", poche settimane fa, il presidente di Confartigianato Andrea Belli che, arrivato a riprendere la macchina parcheggiata in piazza Sant'Antonio si è trovato davanti alla brutta sorpresa.
Francesca Cadeddu, amministratrice del gruppo che conta 2.700 iscritti e che ha fatto del social più popolare lo strumento attraverso il quale segnalare situazioni di illegalità riscontrate a Prato, spiega il motivo della proposta: “Negli ultimi mesi la città è diventata oggetto e spettatrice di episodi di criminalità e criminalità diffusa in ogni quartiere. La città non riesce a difendersi a causa della mancanza di leggi adeguate e supporti dalle alte istituzioni e per questo proponiamo al Comune di stipulare convenzioni con assicurazioni e carrozzerie per andare incontro alle difficoltà dei cittadini che, già colpiti dagli aumenti delle tasse, si vedono costretti a mettere mano al portafogli per cause di forza maggiore”. Come dire, se proprio non è possibile mettere un freno ai danneggiamenti alle auto in sosta, si aiutino almeno i proprietari ad affrontare le spese della carrozzeria. “Confidiamo nello spirito collaborativo del sindaco che più volte – ricorda Cadeddu – ci ha invitati a radunarci in associazioni per fare le nostre proposte. Noi non siamo un'associazione ma un gruppo Facebook folto e compatto e crediamo che la voce di 2.700 cittadini vada ascoltata”.
Da parte sua il sindaco si è detto contento di incontrarli per valutare la fattibilità di quanto proposto o soluzioni percorribili.
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