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Dal 15 novembre la Toscana è diventata zona rossa in base all'indice di contagiosità Rt del Covid 19, ma il Comune di Prato vuole guardare avanti e non farsi trovare impreparato a festeggiare il Natale, ormai alle porte, con l'auspicio che se tutti dimostreranno responsabilità e rispetto delle regole la curva dei contagi si pieghi.
Il mese scorso l'amministrazione comunale aveva pubblicato due bandi per coinvolgere associazioni ed enti nell'organizzazione di luminarie ed iniziative natalizie, mettendo in palio 40mila euro di risorse proprie per il centro storico e altri 63mila per le frazioni. Tante le associazioni e le organizzazioni culturali, sociali e di promozione che hanno risposto presentando i propri progetti, sempre comunque nel rispetto delle normative vigenti. L'obiettivo prioritario dell’amministrazione comunale è quello di illuminare nel periodo delle festività il maggior numero di zone della città. Vista anche la grande incertezza sulla realizzabilità, nell'immediato futuro, di spettacoli o mercatini, il Comune ha fatto una scelta sulle proposte da finanziare.
Ecco l'elenco dei soggetti ammessi al contributo. Per il bando centro storico Associazione Il Cantuccino 2.000 euro; Condominio Lippi 5.000 euro; Confcommercio 12.000; Confesercenti 1.000 euro; Confartigianato 20.000 euro.
Per il bando franzioni invece Unione Prato Imprese 25.500; Confesercenti Prato 16.500; Omnia srl 16.500; Associazione Cieli Aperti Onlus 1.500; Comitato Commercianti Villa Fiorita 3.000.
Critico, sullo stanziamento, il consigliere comunale della Lega Marco Curcio: "Siamo in zona rossa – dice -, quest'anno ci sono negozi costretti a chiudere a un mese dal Natale, molti di questi forse nemmeno riapriranno, oltre al lockdown di marzo e aprile. I commercianti chiedono aiuti economici da almeno 6 mesi e gli è sempre stato risposto picche. Il Comune ha sempre risposto che soldi non ce ne sono, ma poi trovano 100mila euro per le lucine natalizie, una vera e propria presa in giro secondo molti cittadini e anche secondo tanti esercenti del Centro e delle altre frazioni”.
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