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E’ annunciata anche la presenza del governatore Claudio Martini al consiglio provinciale aperto, in programma mercoledì 18 febbraio, e interamente dedicato alla mobilitazione del distretto per far fronte alla grave crisi economica che ha colpito il comparto tessile.All’ordine del giorno il documento che il Tavolo di distretto, dove siedono Provincia, Comuni, forze economiche e sociali, ha completato nelle ultime ore, che richiama l’attenzione, anzitutto di Governo e Regione, sulle difficoltà del più importante distretto tessile italiano e chiede una serie di misure per fronteggiare la crisi. L’appuntamento è alle 16,30 a palazzo Buonamici. Ad aprire la seduta su Il distretto di fronte alla crisi guardando al futuro sarà il presidente della Provincia Massimo Logli, poi interverranno le forze economiche e la Camera di Commercio e quindi il presidente Martini. L’ordine del giorno comprende il documento sottoscritto da tutti gli attori del Tavolo di distretto e l’adesione alla mobilitazione in programma a Prato il 28 febbraio. Nel documento sono sintetizzate le azioni più importanti per fronteggiare l’impatto della crisi, concentrando l’attenzione su ammortizzatori sociali e credito alle imprese. Le richieste principali sul fronte degli ammortizzatori sociali sono una nuova dotazione di risorse destinate a rifinanziare la cassa integrazione straordinaria in deroga per le imprese artigiane del settore e le imprese industriali con meno di 15 dipendenti, la proroga di un anno dell’indennità di mobilità, il prolungamento di un anno della mobilità attivata nel periodo 2009/2010, l’applicazione anche alle aziende artigiane di tipo familiare degli indennizzi previsti per gli esercizi commerciali in crisi. Per il credito alle imprese il documento elenca una serie di proposte operative che hanno l’obbiettivo di facilitare l’accesso al credito e contenere i costi. Per esempio la promozione (presso la Regione) di una linea di finanziamento alle imprese legata alla riorganizzazione finanziaria e alla capitalizzazione delle aziende, l’aggancio anche per le imprese pratesi all’intesa esistente fra Regione, banche e Confidi per facilitare il credito e abbassare gli interessi, la costruzione di un fondo a carattere locale, cofinanziato dalla Regione, che abbatta lo spread bancario sulle operazioni a breve, medio e lungo termine.