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Covid, la Regione istituisce il medico scolastico. L’Ordine dei medici: “Poca chiarezza”


Il testo è molto generico, si fa riferimento ad un contratto di libera professione senza indicare nè compensi nè ore lavorative. Ammessi a partecipare al bando , che dovrà essere pubblicato dalle Asl, anche i pensionati.


Redazione


Mentre procedono a ritmo serrato i lavori per mettere in sicurezze le aule scolastiche e per organizzare gli ingressi e le uscite degli studenti, non ci sono ancora indicazioni precise sulla figura del medico scolastico. La Regione ha firmato il 26 agosto un’ordinanza che affida alle Asl toscane il bando per la ricerca dei medici, ma il testo, a giudizio di Guido Moradei presidente dell’Ordine dei Medici di Prato è troppo vago. “Si parla di un contratto a libera professione, senza però indicare né compenso né ore lavorative e quindi ad oggi è difficile capire quanti medici saranno interessati. Altro punto oscuro è la durata del contratto, si indica come termine ultimo la scadenza dello stato di emergenza ma non è chiaro se si fa riferimento al 31 gennaio 2021 o al 15 ottobre 2020. Scadenze comunque troppo a ridosso.”
Nel testo dell’ordinanza, che è già in vigore, non si elencano neppure le mansioni del medico, mentre si specifica chiaramente che non potranno partecipare al bando gli specializzandi. Ammessi invece i neolaureati, i pensionati e i liberi professionisti. “per quanto riguarda i pensionati, credo che si faccia riferimento alla fascia d’età compresa fra i 65 e i 70 anni. Oltre sarebbe credo troppo a rischio. Se chi sta frequentando la specializzazione non è ammesso, restano i medici liberi professionisti e quelli che si sono appena laureati.” Il concorso per le specializzazioni inizierà a settembre, ma prima di dicembre non verranno pubblicate le graduatorie definitive quindi nell’attesa questi medici potranno partecipare al bando.
“Una figura – commenta Moradei – che esisteva ma è stata levata per una mera questione di risparmio, in linea di principio l’istituzione del medico scolastico è giusta, visto che la scuola è una comunità, però ci sono molti nodi legati anche alla privacy da sciogliere. Ad esempio per gli studenti minorenni, visto che siamo in ambito sanitario, è necessaria la liberatoria da parte dei genitori, che, comunque possono anche decidere di non dare il consenso.”
Per ora non è neppure possibile fare un conto di massima di quanti medici scolastici servono, dipende se ne servo uno per plesso o uno per scuola, una differenza non marginale.

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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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