Covid, chiusa almeno fino a lunedì la scuola dell’infanzia Contini Bonacossi di Seano

La scuola dell'infanzia Contini Bonacossi di Seano resterà chiusa da domani fino al 2 novembre per decisione dell'Asl. E' un provvedimento preventivo perchè è emerso un caso di positività al Covid tra il personale Ata. Si tratta di una persona assente da giorni. Il problema, semmai, è che sono in attesa dell'esito del tampone un altro addetto Ata e soprattutto tre insegnanti che presentano sintomi. Nel caso siano positivi, l'Asl individuerà la relativa classe di appartenenza del docente positivo per la messa in quarantena, ma è presto per parlarne.

Restiamo a Carmignano perchè c'è un problema anche alla scuola dell'infanzia Ida Baccini di Santa Cristina a Mezzana, ma molto più semplice rispetto a Seano. Da oggi una sezione è a casa ma solo fino a domani compreso, 29 ottobre, perchè l'ultimo giorno di scuola dell'alunno risultato positivo ieri, risale al 15 ottobre. Sommando i 14 giorni previsti, i compagni possono ritenersi al riparo dal contagio e quindi tornare in classe da venerdì 30 ottobre. Come si vede dalle date, i tamponi lumaca condizionano pesantemente la vita delle famiglie e le scelte da fare. Lo sa bene il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Pontormo di Carmignano, Luca Borgioli: "Ormai siamo medici in prima linea. Mi piacerebbe parlare di didattica e invece da mattina a sera mi occupo solo di Covid. Purtroppo il grande lavoro che abbiamo fatto in estate per riaprire le scuole, è stato vanificato in poco tempo. Cerchiamo di fare di tutto per andare avanti". 

Una bella notizia c'è: l'assessore all'Istruzione Tamara Cecconi, in isolamento da giorni per contatto con il sindaco Prestanti che è risultato positivo, è negativa. "Sono contenta perchè in questa fase sarebbe stato ancora più complicato gestire il tutto. – afferma – Colgo l'occasione per fare un appello all'Asl affinchè velocizzi le procedure per processare i tamponi e darne comunicazione. Intere famiglie sono bloccate a casa in attesa di sapere l'esito dell'esame. Se poi, in questo limbo, viene coinvolto anche chi lavora nelle scuole, diventa difficle garantirne l'apertura e lo svolgimento delle lezioni perchè il personale Covid non basta a coprirne le assenze".

Spostiamoci a Prato perchè oggi la presenza di numerosi positivi o di casi sospetti con relative quarantene tra il personale della ditta che fornisce i pasti alle scuole, ha rischiato di mettere a rischio il servizio mensa. L'utilizzo delle cosiddette squadre jolly, ha invece permesso di coprire tutte le richieste fornendo oltre 8.700 pasti nelle varie scuole pratesi, senza disagi per gli alunni.