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L'edizione 2020 del Corteggio storico passerà alla storia. Non certo come la più bella ma sicuramente per il tentativo di non rinunciare a festeggiare degnamente l'8 settembre nonostante le difficoltà che le misure di contenimento del Covid comportano. Solo il giorno seguente potremo valutare se questo tentativo possa dirsi riuscito.
Rivoluzionare il Corteggio storico senza snaturarlo non è semplice. Della tradizione c'è ben poco. La sfilata per le strade del centro, come abbiamo già anticipato un mese fa (LEGGI), non ci sarà.
Quel poco che resta si svolgerà in piazza Duomo per accompagnare l'Ostensione della Sacra Cintola ma il pubblico non potrà partecipare. O meglio, i cittadini comuni. I motivi sono ovviamente di carattere sanitario. Al loro posto, in misura contingentata, ci saranno coloro che hanno vissuto in prima linea l'emergenza Covid 19. Saranno quindi invitati a partecipare i rappresentanti del mondo della protezione civile, del volontariato e delle varie categorie sanitarie. Il resto della cittadinanza potrà assistere all'evento solo in tv.
E' prevista l'esibizione dei gruppi di rievocazione storica del territorio e quella di artisti famosi sul sagrato del Duomo. Dovrebbe trattarsi di tre nomi della scena musicale pop che non vengono ancora resi noti perchè non hanno dato il via libera definitivo.
L'accesso alla piazza, oltre alle autorità, è molto limitato. Il Comune ha ordinato mille mascherine con il proprio logo e con quello della manifestazione, ma è sicuramente un numero sovrastimato. Tra addetti ai lavori, figuranti, artisti e autorità, non si dovrebbe andare oltre le 500-600 persone.
Rivoluzionare il Corteggio storico senza snaturarlo non è semplice. Della tradizione c'è ben poco. La sfilata per le strade del centro, come abbiamo già anticipato un mese fa (LEGGI), non ci sarà.
Quel poco che resta si svolgerà in piazza Duomo per accompagnare l'Ostensione della Sacra Cintola ma il pubblico non potrà partecipare. O meglio, i cittadini comuni. I motivi sono ovviamente di carattere sanitario. Al loro posto, in misura contingentata, ci saranno coloro che hanno vissuto in prima linea l'emergenza Covid 19. Saranno quindi invitati a partecipare i rappresentanti del mondo della protezione civile, del volontariato e delle varie categorie sanitarie. Il resto della cittadinanza potrà assistere all'evento solo in tv.
E' prevista l'esibizione dei gruppi di rievocazione storica del territorio e quella di artisti famosi sul sagrato del Duomo. Dovrebbe trattarsi di tre nomi della scena musicale pop che non vengono ancora resi noti perchè non hanno dato il via libera definitivo.
L'accesso alla piazza, oltre alle autorità, è molto limitato. Il Comune ha ordinato mille mascherine con il proprio logo e con quello della manifestazione, ma è sicuramente un numero sovrastimato. Tra addetti ai lavori, figuranti, artisti e autorità, non si dovrebbe andare oltre le 500-600 persone.
Al posto dei fuochi d'artificio sono previsti giochi di luce laser con accompagnamento musicale della durata di dieci minuti che chiuderanno la manifestazione. Sulla facciata di Palazzo Pretorio saranno proiettate le immagini dei precedenti Corteggi.
Ovviamente il programma è passibile di modifiche in base all'andamento dei contagi.
Ovviamente il programma è passibile di modifiche in base all'andamento dei contagi.
Vista la particolarità di questa 53esima edizione, la complessità organizzativa e il fatto che il Settembre pratese, in concessione a Fonderia Cultart, quest'anno non ci sarà, il servizio logistico-organizzativo è stato esternalizzato e ad occuparsene sarà A-live, altra azienda pratese del settore. Il costo sfiora i 30mila euro.
E.B.
Edizioni locali: Prato
