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Coronavirus, scattano i controlli su strade e nei locali. Tutti i nuovi provvedimenti


Stamani la seconda riunione nel giro di poche ore per il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto sulle misure da mettere in campo in seguito al decreto varato ieri sera dal presidente del Consiglio


Redazione


Controlli nelle stazioni ferroviarie, ai capolinea degli autobus pubblici e privati, alle stazioni dei taxi e lungo le strade, in prossimità sia dei principali accessi che della viabilità secondaria. Verifiche anche in bar e ristoranti per il rispetto degli orari di apertura e chiusura e delle condizioni che garantiscano la distanza di sicurezza tra una persona e l'altra. Verifiche anche su tutte quelle attività che rientrano nelle chiusure decise a livello nazioonale.
Sotto controllo tutto il territorio provinciale: lo ha deciso oggi, martedì 10 marzo, la prefettura che ha riunito per la seconda volta in poche ore il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto sulle misure da mettere in campo in seguito al decreto varato ieri sera dal presidente del Consiglio.

Il prefetto Scialla ha fornito indicazioni ai vertici di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e vigili del fuoco presenti alla riunione insieme all'assessore alla Sicurezza del Comune di Prato.
Obiettivo principale è il monitoraggio degli spostamenti all'interno del territorio e anche in entrata e in uscita: tutti sono tenuti a provare di non essere a casa per esigenze effettive come il lavoro, motivi di salute o situazioni strettamente necessarie. Nel corso dei controlli verrà richiesta l'autocertificazione che potrà essere resa anche sul momento attraverso la compilazione di moduli che sono stati appositamente predisposti. Moduli che le pattuglie hanno nella loro disponibilità ma che possono essere scaricati anche on line. L'autocertificazione dovrà contenere solo e soltanto la verità perché ogni giustificazione sarà verificata e le false dichiarazioni sono soggette a sanzioni.
Il mancato rispetto delle disposizioni prevede conseguenze: non attenersi a quanto stabilito dal decreto governativo vale la denuncia per il reato previsto dall'articolo 650 del codice penale, e cioè 'inosservanza dei provvedimenti dell'autorità' (in questo caso per ragioni di sicurezza pubblica), illecito punito anche con l'arresto sempre che il fatto non si concretizzi in un reato più grave come i delitti colposi contro la salute pubblica.
Per quanto riguarda bar e ristoranti, il mancato rispetto dell'arco orario 6-18 e della distanza interpersonale porterà alla sospensione dell'attività.
Sotto controllo anche le medie e grandi strutture di vendita che dovranno stare chiuse nei giorni festivi e prefestivi. Aperti solo negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie.
Verifiche anche sulla sospensione di palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere, spa, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
I cittadini sono invitati al massimo senso di responsabilità: uscire di casa solo se non è possibile farne a meno, limitare il più possibile i contatti sociali e evitare i luoghi affollati. 

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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