Conto alla rovescia per l’arrivo dei militari: dal 4 agosto ogni giorno è buono

Dal 4 agosto in poi, ma sicuramente prima della metà del mese, ogni giorno è buono per vedere arrivare in città il contingente di 45 militari messo a disposizione dal governo come supporto alle forze di polizia. E’ quanto emerso questa mattina in prefettura, durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incertezza sulla data dipende unicamente da un fattore tecnico: il via libera definitivo all’utilizzo dei militari dovrà essere infatti dato dal comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, una volta ottenuto l’ok spetterà al ministro dell’interno avviare tutte le procedure necessarie. E siccome questo comitato dovrebbe riunirsi entro il 4, in modo da rinnovare l’utilizzo dei militari nelle città dove sono presenti, appunto, dallo scorso 4 agosto, ecco che non è sbagliato pronosticare di vedere i primi soldati di pattuglia in città nella prima decade del mese di agosto. Come detto saranno 45 suddivisi in cinque turni di nove militari per volta.Intanto ieri mattina, durante il comitato, il presidente della Provincia Lamberto Gestri ha rinnovato le sue perplessità sul ricorso ai militari, soluzione invece caldeggiata e fortemente voluta dal sindaco Roberto Cenni. Gestri ironizza in particolare sull’utilità dell’operazione sopratutto alla luce del loro effettivo peso, 9 militari per turno: “E’ un palliativo, non risolve il problema – afferma Gestri – avevamo bisogno di carabinieri e poliziotti, i militari non aggiungono nulla a quanto già facciamo per la sicurezza. Il problema è un altro: a Prato ci sono delle infiltrazioni camorristiche che per essere combattute necessitano di personale specifico, ma il governo ignora tutto ciò”. Il sindaco Cenni è invece soddisfatto e invita Gestri a non avere pregiudizi: “Vediamo sul campo che apporto daranno alla sicurezza della città e poi tiriamo le conclusioni, senza preclusioni”. Mancando ancora l’ufficializzazione, ieri il comitato non ha preso in esame il possibile utilizzo dei soldati, che logisticamente saranno sistemati nelle caserme di Firenze e Pistoia. L’intenzione del prefetto e dei vertici delle forze dell’ordine, comunque, pare quella di utilizzare i soldati per servizi di pattugliamento insieme a carabinieri e polizia e per servizi di guardia, piantonamento e scorta, in modo da “liberare” le forze dell’ordine da queste incombenze e da avere in città più Volanti e “gazzelle”.