Conto alla rovescia per i saldi estivi, le previsioni: “Capacità di spesa ridotta del 40 per cento”

Partono il primo agosto i saldi estivi e le previsioni sono nere: secondo l'indagine condotta da Federazione Moda Italia Confcommercio, la spesa familiare diminuirà del 40 per cento. Una contrazione in linea con un quadro generale di incertezza dopo il lungo periodo di restrizioni che ha provocato uno sconquasso economico.
Stando ai dati emersi dallo studio, la media della spesa sarà di 135 euro a famiglia e di 58 a persona. “La previsione del meno 40 per cento è senza dubbio realistica se guardiamo all'andamento dei ricavi negli ultimi mesi – il commento di Sergio Tricomi della Giunta di Confcommercio Prato e Pistoia – ma occorre cautela considerando i tanti punti interrogativi e le novità che presentano quest'anno i saldi estivi”.
Quando si parla di novità il riferimento è allo spostamento dei saldi al primo agosto ed è difficile capire quale sarà la reazione degli acquirenti, quanti saranno a casa e quanti, invece, in vacanza. “Oltre a questo – ancora Tricomi – inciderà l'assenza di turisti che contribuivano soprattutto d'estate a movimentare il commercio locale. In generale i consumi del dopo restrizione fanno fatica a ripartire e se da una parte assistiamo ad un ritrovato entusiasmo, dall'altra dobbiamo fare i conti con una capacità di spesa inferiore che porta molti a fare acquisti in modo più oculato e in linea con le necessità”.
L'incertezza per quello che accadrà dopo l'estate, dagli ulteriori effetti dell'emergenza sanitaria sulle tasche dei cittadini alle misure di sostegno economico del Governo, frena il rilancio dei consumi e i commercianti non nascondono la loro preoccupazione dopo un primo momento positivo subito, dopo la fine delle restrizioni Covid, che però si è esaurito in fretta.