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Entro domani, 30 settembre, chi ha in casa un caminetto o una stufa a legna, dovrà accatastarla sul portale regionale Siert come previsto dalla delibera 222/2023 della Regione Toscana che ha imposto l'obbligo. Il cittadino dovrà quindi affrettarsi a metersi in regola, se non lo avesse già fatto. La delibera della Regione prevede infatti che chiunque disponga di un apparecchio alimentato a legna dovrà accatastarlo attraverso una procedura informatica accessibile mediante credenziali di identità digitale.
La Regione ha deciso di porre questo obbligo, che scadrà appunto domani, per censire il numero di apparecchi a legna presenti nel territorio, che sono quelli più critici per l'emissione di polveri sottili (le cosidette pm10), tra i principali fattori inquinanti delle nostre città. L'obbligo riguarda sia i nuovi che i vecchi impianti .
Il mancato accatastamento entro il 30 settembre comporta, secondo le procedure indicate dalla Delibera regionale, l'applicazione di sanzioni che vanno da 500 a 3.000 euro.
Un obbligo di cui troviamo traccia nel sito dedicato al catasto degli impianti della Regione (https://www.siert.regione.toscana.it/cit_accatastamento.php?mn=2&stmn=18 Per avere la Regione rimanda alla propria agenzia Arrr, presente su Prato in via Aldo Petri 22 e al numero verde 800 15 18 22.
Nel pomeriggio la Regione ha poi emesso una nota per sottolineare come nel caso di futuri controlli, laddove l'impianto non risultasse in regola, la delibera prevede comunque la possibilità di procedere, senza incorrere in sanzioni, all'accatastamento entro e non oltre 30 giorni dalla data del controllo.
Nel pomeriggio la Regione ha poi emesso una nota per sottolineare come nel caso di futuri controlli, laddove l'impianto non risultasse in regola, la delibera prevede comunque la possibilità di procedere, senza incorrere in sanzioni, all'accatastamento entro e non oltre 30 giorni dalla data del controllo.