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Sono sempre i conti pubblici a tenere alto il dibattito tra gli opposti schieramenti in Comune. Dopo il “j’accuse” del Pd che boccia la manovra varata dal centrodestra, ecco ora intervenire a difesa del Bilancio di previsione 2010 e del consuntivo 2009 il capogruppo del Pdl, Roberto Baldi, e il presidente della Commissione n°2, Alessandro Giugni.”Il Conto consuntivo 2009 – dicono i due esponente del Pdl -chiude con un disavanzo di 1,2 milioni di euro, che sarebbe potuto essere anche molto superiore: se la giunta Cenni non avesse contenuto la spesa per 4 milioni e mezzo di euro, il saldo negativo per Prato sarebbe stato di quasi 6 milioni di euro. Risparmiando tanti milioni si è evitato di tagliare i servizi alla città o di frugare nelle tasche dei pratesi, semplicemente spendendo meno e meglio. La rapida e virtuosa azione della giunta Cenni, svolta da luglio, ha consentito anche di reggere l’impatto della diminuzione delle entrate derivanti da trasferimenti statali ammontanti a oltre 5 milioni annui. Di tali trasferimenti circa 4 milioni sono stati sottratti per effetto di misure del Governo Prodi e persi per sempre da Prato. Il centrosinistra avrebbe dovuto operare allo scopo di evitare se non contenere questo impoverimento che peserà a Prato per 20 milioni nei prossimi 5 anni”.”Per quanto riguarda gli investimenti – proseguono Baldi e Giugni – nel 2009 sono pari al 2008, con quasi 50 milioni di euro e sul 2007 salgono del 62%. I 50 milioni sono confermati anche negli anni a venire. Il risultato sinora ottenuto dalla giunta Cenni è acquisito, nonostante un Patto di stabilità che proprio dal 2009 è diventato assai punitivo per Prato. I pagamenti nel 2009, con circa 220 milioni, tengono sul 2008 e aumentano del 20% sul 2007. In più, nel 2009 l’indebitamento è stato ridotto di oltre 7 milioni di euro “restituendo” a ciascun pratese 40 euro a testa e si prevede, per il 2010, di ridurre il debito di ulteriori 5 milioni: nel biennio fanno così quasi 70 euro a pratese. Si sottolinea che investimenti e calo del debito sono stati ottenuti da questa giunta senza effettuare vendite di “gioielli di famiglia” o varando operazioni straordinarie poco chiare come gli swap o cartolarizzando entrate comunali ancora da maturare. Il bilancio preventivo 2010 tiene sugli investimenti 2009 e precedenti, partendo da basi realistiche, ma conferma il livello dei servizi stanziando importi ragguardevoli. In termini omogenei, senza fondi rischi, il 2010 è superiore al consuntivo 2009 di quasi 2 milioni di euro”.