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Un week end all’insegna del passato, con un tuffo all’indietro che ci riporterà fino al Medioevo per poi tornare ai giorni nostri. E’ Prato nella Storia, ormai giunta alla sua VIII edizione, che si svolgerà nella splendida cornice del parco di Galceti il 16-17 maggio. Si tratta di una manifestazione attualmente unica in Italia, svoltasi sempre nel territorio pratese, che raccoglie gruppi di ricostruzione storica provenienti da tutto il territorio nazionale, e che ricostruiscono tutte le epoche, in un originale percorso temporale che va dal Medioevo al XX secolo; il valore culturale di questo evento è ormai riconosciuto, ed è stato anche salutato, per due edizioni consecutive, dal Presidente della Repubblica, che ha voluto premiare l’impegno profuso nel mantenimento e promozione dell’identità storico-culturale sia locale che nazionale.Con questa iniziativa, l’Associazione Storico-Culturale Terra di Prato vuole fornire momenti e strumenti ai cittadini pratesi per riscoprire l’identità storica della propria città attraverso eventi rivolti alla divulgazione didattica e interattiva della storia locale stessa. Con l’edizione di quest’anno Prato diventerà “capitale” della ricostruzione storica e del living History italiano, aprendo delle finestre visive sul nostro passato partendo dall’età classica fino a giungere ai nostri giorni, creando un’occasione di importante valore didattico e spettacolare: l’opportunità unica che viene offerta ai cittadini pratesi è quella di poter vedere ricostruiti tutti insieme tanti periodi storici. “Elemento trainante e filo conduttore dell’edizione 2009 – spiegano gli organizzatori – è la constatazione che Prato può vantarsi di aver vissuto tutti i principali eventi storici dell’umanità attraverso i tessuti: si può dire che “Prato ha vestito la Storia”, formando un legame inscindibile fra la città e la sua industria. Proprio questo legame, parte integrante della tradizione pratese, ci sentiamo di dover tutelare e ricordare, perché in tempi di crisi come questi non si perda la memoria di ciò che è stato un componente fondamentale della società pratese nei secoli”.
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