A poche centinaia di metri, in piazza delle Carceri e in piazza del Comune, domani 30 ottobre quando si abbassano le saracinesche di bar e ristoranti, inizieranno due manifestazioni di protesta contro i provvedimenti previsti dall’ultimo Dpcm. Una terza è invece fissata in piazza Buonamici.
Sotto palazzo comunale dalle 17,30 alle 21 Orgoglio Partite Iva organizza un sit in statico “Sostieni l’Italia che lavora” a cui aderiranno liberi professionisti del mondo dello sport, della ristorazione, ma anche di altri settori interessati dagli ultimi Dpcm.
In piazza delle Carceri, invece alle 18,30, va in scena “Prato non si spegne” un flash mob organizzato dai consiglieri comunali Claudio Belgiorno, Claudiu Stanasel e Leonardo Soldi dove non è prevista la presenza fisica delle persone, ma quella di tanti lumini, ciascuno con il nome di chi aderisce all’iniziativa. In programma anche la testimonianza di imprenditori che sono stati colpiti pesantemente dalle nuove disposizioni governative.
Sempre per domani è fissata una terza manifestazione, stavolta alle 18.30 in piazza Buonamici, otganizzata da Prato Antifascista con il motto "Tu ci chiudi, tu ci paghi". "Chiediamo di sospendere affitti, utenze, mutui, sfratti – spiegano i promotori -. Chiediamo una patrimoniale per i grandi redditi: la crisi la paghino i ricchi. Chiediamo tutele e contributi per chi deve chiudere, per i dipendenti, per i lavoratori autonomi. Sono passati quasi 9 mesi dal lockdown e, in tutto questo tempo, non è stato fatto nulla di ciò che era necessario riguardo a trasporti, sanità e scuola".
Chiusura anticipata bar e ristoranti: in centro sono tre le manifestazioni contro il dpcm
In piazza del Comune Orgoglio Partite Iva organizza il sit in "Sostieni l'Italia che lavora", alle Carceri in programma "Prato non si spegne" mentre in piazzetta Buonamici ci sarà "Tu ci chiudi, tu ci paghi"
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