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In città sono 104 gli alberi da abbattere entro il 2019 perchè considerati a rischio caduta. E' quanto emerso oggi, 21 novembre, nel corso dell'audizione della partecipata che si occupa di verde pubblico, Consiag Servizi, alle commissioni consiliari congiunte 3 e 4, presiedute rispettivamente da Luca Roti e Massimo Carlesi.
Gli uffici hanno completato il censimento su tutte le 25.785 piante presenti sul territorio, schedandole una a una. Solo le 452 piante di viale Galilei sono rimaste fuori dal check up in attesa di capire il da farsi.
Nei luoghi cosiddetti sensibili, come strade, scuole e giardini pubblici, i 2.620 alberi presenti sono stati sottoposti a un ulteriore esame per valutarne la staticità (VTA) ed è emerso che 104 sono pericolosi.
Nei luoghi cosiddetti sensibili, come strade, scuole e giardini pubblici, i 2.620 alberi presenti sono stati sottoposti a un ulteriore esame per valutarne la staticità (VTA) ed è emerso che 104 sono pericolosi.
Sono un po' ovunque, a macchia di leopardo. Ad esempio 13 si trovano in piazza Stazione, 8 a Villa Fiorelli, 6 all'Ippodromo, altrettanti in via Pistoiese, 10 a Villa Niccolini, 2 in via Braga. In viale Montegrappa sono ben 18 ma si faccia attenzione: sono piante a rischio caduta che niente hanno a che vedere con il progetto di riqualificazione della strada su cui sta lavorando l'amministrazione. Saranno abbattute a breve a prescindere da quell'intervento.
Lo screening effettuato ha permesso di catalogare anche il grado di pericolosità delle 2.620 piante presenti nei luoghi sensibili. Oltre alle 104 da abbattere, ce ne sono 125 che versano in condizioni critiche e che pertanto il prossimo anno dovranno essere nuovamente controllate. 2.190 sono alberi con caratteristiche statiche accettabili, 166 buone e 45 ottime.
Il censimento arboreo ha permesso di redarre un bilancio tra piantumazioni e abbattimenti. Alla fine del 2014 le piante erano 27.832. Dal 2015 a oggi ne sono state tagliate 2.751 e piantate 1.156. Il saldo è negativo a causa della tempesta di vento del 5 marzo 2015 che ha buttato giù direttamente o indirettamente 2.000 alberi. "Con le piantumazioni del 2019 recuperiamo questo gap e torniamo ai numeri precedenti alla tempesta. – afferma l'assessore all'Ambiente Filippo Alessi – Il principio che applichiamo è un albero al giorno che rappresenti tutti i bambini nati in quella data. Ciò che conta davvero in sede di nuova piantumazione, è studiare la pianta giusta per un determinato luogo in modo che non soffra e sia adeguata a quel contesto".
Uno sguardo alle caratteristiche fisiosanitarie. Sono in ottimo stato solo 70 piante. Il giudizio però è buono per ben 17.223 alberi. Bollate come mediocri ben 6.225 piante e scadenti altre 1.349. Le pessime sono 416.
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