Categorie
Edizioni locali

Certificazioni fine quarantena, corsa per recuperare gli arretrati ma restano ancora i problemi


La squadra dell'Asl Toscana Centro è passata da 20 persone a 130 e solo nelle ultime 24 ore sono state fatte 2.500 certificazioni. Nonostante questo ancora ci sono ancora problemi nelle comunicazioni come testimonia un nostro lettore


Redazione


Per cercare di recuperare i ritardi e il pregresso sul fronte delle certificazioni di fine quarantena, l’Asl Toscana Centro ha deciso di rafforzare la squadra di operatori sanitari dedicati che passano da 20 a 130 unità. I numeri a cui dovranno far fronte sono altissimi. Nelle ultime due settimane, ossia dall’attivazione del servizio, all’indirizzo [email protected] sono arrivate 18mila email di cui 12.500 sono state prese in carico. Solo nelle ultime 48 ore sono state fatte 2.500 certificazioni. I disagi però permangono, soprattutto per chi attende quel foglio per tornare a lavorare (in questo caso è necessario avere anche un tampone negativo). 
“Stiamo cercando di sfruttare appieno le risorse della Centrale di tracciamento della Fortezza da Basso attraverso un utilizzo flessibile e modulare delle professionalità a disposizione sulla base delle necessità del momento. – spiega Renzo Berti, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl toscana centro – Per noi attualmente è prioritario continuare a garantire l’immediata presa in carico dei casi positivi (anche ieri abbiamo tracciato il 100% delle diagnosi giornaliere), ma raggiungere la stessa rapidità  anche nella formale chiusura dell’isolamento”.
Rispetto al periodo che va dalla seconda metà di ottobre ai primi di novembre, la situazione dei tracciamenti è decisamente migliorata ma qualche disagio resta ancora legato soprattutto alla mancanza di chiarezza di informazioni che vengono date ai pazienti da una parte o dall’altra.
Quanto ci racconta un nostro giovane lettore su quanto vissuto con i suoi genitori, è emblematico. “Entrambi sono risultati positivi il 31 ottobre – racconta -. Dopo 27 giorni, con esito del tampone a bassa carica virale, vengono dichiarati liberi di uscire tramite email dell’Asl. Mentre mia madre non ha mai avuto sintomi, a mio padre è comparsa la tosse. Quindi prima di tornare in libertà ha chiamato il dottore che ha attivato l’Usca. Dopo una visita domiciliare questi medici ci hanno detto che non c’erano problemi e che l’ossigeno nel sangue era buono. Cosa che ci è stata ripetuta due giorni dopo, lunedì 30 novembre, quando li abbiamo richiamati perché mio padre stava peggio. Tra l’altro hanno rimproverato mia madre per essere tornata a lavorare quando è stata la stessa Asl a certificarlo. Il giorno dopo, martedì, mio padre, sempre più in difficolta respiratorie, ha chiamato il 118. E’ stato subito ricoverato in ospedale. Avessimo ascoltato gli altri medici sarebbe ancora a casa”.
Altro fronte caldo è quello dell’immondizia non ritirata. E l’esperienza del lettore conferma il caos che ha caratterizzato il servizio da quando la curva epidemiologica ha iniziato a salire. “Dopo un mese di abbandono totale, – racconta – siamo stati avvertiti che sarebbero passati a ritirare l’immondizia. Ho fatto presente di averci pensato io che sono sempre stato negativo e libero di muovermi. Mi è stato risposto di consegnare comunque qualcosa per non incorrere in multe. Sarebbe davvero l’apoteosi dopo che per un mese non si è fatto vivo nessuno”.
logo_footer_notiziediprato
logo_footer_notiziediprato

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)
©2024 Notizie di Prato - Tutti i diritti riservati
Powered by Rubidia