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Per quanto concerne il “centro culturale islamico” in via Filicaia, questa mattina si sono incontrati l’assessore all’Integrazione Giorgio Silli, l’assessore all’Urbanistica Gianni Cenni ed il geometra che ha seguito i lavori e l’iter burocratico dell’immobile di via Filicaia. Effettivamente sono state riscontrate delle irregolarità da un punto di vista urbanistico di destinazione dell’immobile e pertanto il numero 30 di via Filicaia non potrà essere adibito allo scopo della comunità pakistana.”L’amministrazione comunale da parte sua ha intenzione di collaborare e di trovare una sede alternativa” ha affermato l’assessore Silli e ha contattato l’imam pakistano Mofeed il quale si è sempre dimostrato aperto e disponibile, per aprire un tavolo dove discutere dell’eventuale nuovo collocamento del centro. L’assessore Cenni da parte sua domani mattina parlerà nuovamente con i propri tecnici riguardo all’argomento. “Siamo sicuri che riusciremo a trovare una soluzione a breve – hanno dichiarato gli assessori – lavorando nel pieno rispetto delle leggi italiane e nel rispetto della cultura e della religione di tutti”.