144
La situazione socio-economica del distretto pratese è stata al centro, stamani 8 maggio,di un incontro promosso dal candidato sindaco, Roberto Cenni, e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil: il segretario generale della Cgil, Manuele Marigolli, il segretario generale della Cisl, Stefano Bellandi, il segetario generale della Uil, Anna Lisa Nocentini, il segretario della Filtea-Cgil, Massimiliano Brezzo e il segretario della Uilta, Angelo Colombo. L’incontro si è aperto con il positivo riscontro da parte di tutti sull’apertura, il 22 prossimo, del tavolo tecnico sul distretto di Prato al Ministero dell’Industria. In questa sede – questo è l’auspicio comune fra Cenni e i sindacati – si dovrà lavorare perchè le provvidenze e gli aiuti previsti a livello nazionale e della Regione Toscana trovino una specificazione e una finalizzazione in favore del distretto pratese provato profondamente dalla crisi finanziaria mondiale che si è aggiunta alla preesistente crisi del settore tessile. Dopo questo primo punto di incontro, Cenni e gli esponenti dei tre sindacati hanno convenuto sulle linee di evoluzione economica del distretto in relazione alle difficoltà organizzative presenti a Prato e, in questo ambito, il candidato sindaco ha illustrato la sua posizione sul “rigenerato”, insistendo sugli aspetti di piena ecompatibilità e di robusto impiego di manodopera. “Una doppia dote – ha fatto osservare, riscuotendo apprezzamenti fra i rappresentanti sindacali – in grado di dare ossigeno a tutta la filiera produttiva, a partire da quella in maggiore sofferenza. A Prato, in questo momento – ha sostenuto – nessuno può prescindere al momento dal tessile, pur non tralasciando la necessità di diversificare. Un disegno e un’operazione, tuttavia, che comportano necessariamente tempi non brevi”. Dal canto loro i tre sindacati, affrontando altri temi di importanza capitale, come la mobilità e la cassa integrazione guadagni, hanno indicato una serie di iniziative in grado di tradursi in strumenti funzionali al rilancio del distretto.