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Rischia di trasformarsi in un boomerang per il presidente della Provincia Lamberto Gestri la decisione di sfiduciare l’assessore Gabriella Melighetti, in disaccordo con lui sulla decisione di nominare Giancarlo Cecchi come direttore generale dell’Ente. Non solo dal mondo politico ma anche da quello sindacale e industriale, infatti, la decisione viene commentata in termini negativi. L’unico appoggio a Gestri arriva dal capogruppo Pd in Provincia Fabio Rossi che, dopo aver reso onore all’impegno e al lavoro della collega di partito Melighetti, spezza una lancia in favore alla decisione di nominare il direttore generale: “Il direttore rappresenta un raccordo amministrativo più efficace tra indirizzo politico e gestione”.Per il resto, invece, solo commenti di segno negativo, mentre l’ormai ex assessore Melighetti si è presa una giornata di riflessione prima di rilasciare dichiarazioni. A parlare, invece, sono stati i sindacati e gli industriali. In una nota congiunta i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil esprimono tutto il loro disaccordo per l’assunzione di Cecchi: “Pensiamo che l’organico esistente fosse pienamente all’altezza di svolgere il proprio compito e che questi soldi, 200mila euro, potevano servire per scopi ben più utili alla Provincia e alla collettività. Si parla tanto di riduzione dei costi della politica. Constatiamo con amarezza che questa scelta va in senso completamente contrario gravata, peraltro, dal dubbio della liceità”. Con un riferimento non tanto velato ai dubbi espressi dalla Melighetti sui titoli insufficienti di Cecchi a ricoprire l’incarico. Aspetto, questo, che sarà oggetto di un esposto alla Corte dei Conti da parte del Pdl. Durissimo l’intervento degli industriali: “Il mondo delle imprese – si legge in una nota – attanagliato da problemi e timori per il futuro, guarda con stupore ad eventi che appaiono lontanissimi dalle preoccupazioni vere e concrete della loro quotidianità”. Mentre il capogruppo Pdl Attucci non nasconde il suo stupore: “Non si capisce proprio come mai Gestri metta a rischio la tenuta stessa di giunta e maggioranza pur di assumere proprio questo direttore generale”.