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Incassa solidarietà da destra e da sinistra il sindaco di Prato Roberto Cenni, al centro oggi della contestazione da parte degli alleati della Lega Nord sul tema caldo dei nuovi alloggi popolari assegnati in via di Gello. Dalla parte del sindaco, infatti, si schierano Riccardo Mazzoni, coordinatore provinciale del Pdl, che torna a puntare il dito contro la Lega accusata nuovamente di “demagogia” come già accaduto più volte nella recente campagna elettorale. ma anche il presidente della Provincia Lamberto Gestri esprime la sua solidarietà a Cenni, definendo “strumentale e violenta” la contestazione dei leghisti.Come detto, ferma la difesa dell’operato dle primo cittadino da parte di Mazzoni: “La gazzarra inscenata stamani contro il sindaco Cenni all’inaugurazione delle nuove case popolari a Prato . dice il leader del Pdl a Prato – va condannata con fermezza. Il sindaco infatti stava facendo solo il suo dovere istituzionale e, anche se lo avesse voluto, non avrebbe potuto modificare le graduatorie di assegnazione, trattandosi di un’iniziativa finanziata dalla Regione. Siamo tutti consapevoli che i criteri di assegnazione, risalenti ad alcuni anni fa, non sono più attuali e vanno rivisti alla svelta. Ma prendersela col sindaco significa o non sapere come stanno le cose, o, peggio, fare dolosamente una strumentale demagogia. Una politica responsabile affronta i problemi e cerca di risolverli nelle sedi opportune. Cavalcare le proteste è facile, governare la crisi è molto più impegnativo”.Parole cui si associano quelle di Gestri. “Esprimo piena solidarietà al sindaco Cenni e agli esponenti della sua giunta che stamani sono stati oggetto di una contestazione strumentale e violenta – afferma il presidente della Provincia -. Mi meraviglia che uomini impegnati nelle istituzioni di cui evidentemente non hanno rispetto, si prestino – anzi manovrino – senza alcun senso di responsabilità azioni populiste e violente che, evidentemente portano vantaggio al consenso della Lega, ma producono danni gravissimi su una comunità locale già duramente provata dalla crisi economica, istigando all’intolleranza e alla violenza. Stamani si è toccata con mano la cultura politica e umana della Lega. Prato risponderà con i suoi valori e con la sua capacità di rispettare le persone. Sappiamo tutti che sono tempi difficili, che ci sono tante famiglie provate dalla crisi del lavoro e dalla situazione economica. A tempi così straordinari si risponde restando uniti, aiutandosi, contrastando chi opera nell’illegalità. La Lega vuole approfittare di questa situazione di difficoltà per occupare spazi di potere. I leghisti sappiano che questa è una comunità dove non si tollererà che i bambini di una scuola pubblica vengano messi a pane e acqua perché i genitori non avevano pagato la mensa, oppure che una bimba della scuola materna venga lasciata a piedi dall’autista del pulmino del Comune per lo stesso motivo”.