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Ufficialmente l'uso (ma non la vendita) è vietato dall'ordinanza del questore che dispone il divieto di spargere e spruzzare addosso alle persone materie imbrattanti o polveri coloranti così come di utilizzare bombolette spray. Di fatto, però, gli agenti delle forze dell'ordine non fanno rispettare il divieto e così succede quello che segnala un residente di Paperino, Marco Mannocci, che ha il giardino confinante con il verde pubblico di via Pastore e che all'indomani del Carnevale di domenica ha dovuto raccogliere ben 40 bombolette, gettate da vandali e incivili nella sua pertinenza.


Un problema, questo, che è particolarmente sentito dagli organizzatori del Carnevale: "Noi da anni abbiamo fatto la scelta di non vendere più bombolette spray ai nostri banchini, dove è possibile trovare solo i coriandoli – dice Roberta Bardazzi, vicepresidente del circolo di Paperino -. E' una scelta che ci penalizza dal punto di vista economico ma che difendiamo con forza per tutta una serie di ragioni. Prima di tutto per evitare possibili liti e problemi e far sì che il clima sia quanto più possibile gioioso. Vogliamo evitare, poi, che vengano danneggiate le cose. In più c'è anche una motivazione di natura ambientale: i coriandoli sono carta, facilmente degradabile; le bombolette, invece, sono rifiuti a tutti gli effetti, che devono poi essere smaltiti. Se a questo aggiungiamo l'inciviltà di chi si comporta da vandalo, ecco che a noi farebbe davvero molto piacere avere un Carnevale con solo coriandoli o stelle filanti di carta".
Dunque nessuna bomboletta sui banchini degli organizzatori. In tanti, però, le portano da fuori, avendole acquistate nei negozi dove sono in libera vendita. Ci sono poi, all'interno del percorso del Carnevale, alcuni banchini non gestiti dal Circolo, dove sono messe in vendita. "La cosa non ci fa piacere – continua Roberta Bardazzi -, anche perché vanifica in parte i nostri sforzi. Però non abbiamo nessuna autorità per intervenire e non possiamo certo sostituirci alle forze dell'ordine".
Anche domenica al Carnevale c'erano le pattuglie della polizia e della Municipale, che hanno effettuato anche un sequestro a carico di un venditore che non aveva le autorizzazioni. A legare le mani alle forze dell'ordine, semmai, il fatto che l'ordinanza del questore vieta l'uso delle bombolette ma non la vendita. Il che rende sicuramente più difficile un intervento incisivo.
Vedremo se domenica prossima, in occasione della seconda sfilata del Carnevale, prevarrà il buon senso. Del resto i problemi legati alle bombolette spray si presentano puntualmente anche negli altri Carnevali della provincia.
Intanto resta l'amarezza di Marco Mannocci: "Mi è stato detto di restare a fare la guardia nel giardino – dice -, mentre la polizia municipale mi ha invitato a presentare denuncia contro ignoti. Mi sembrano soluzioni che lasciano il tempo che trovano".
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