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I Comuni del Montalbano, Carmignano e Poggio a Ciano, hanno voluto rendere omaggio a Emanuele Riboli in occasione del primo anniversario della nascita del Presidio di Libera Comuni Medicei, intitolato proprio al giovane, vittima di mafia. Rapito a 17 anni nella provincia di Varese, per chiedere un riscatto alla famiglia, Emanuele venne detenuto per un mese in condizioni disumane, finché non se ne persero le tracce. È solo grazie ad un pentito, collaboratore di giustizia, che si è potuti risalire ai fatti terribili che si sono conclusi con la morte del giovane, avvenuta in maniera atroce.
Sabato 1 febbraio al cimitero comunale di Poggio a Caiano è stata così scoperta la targa dedicata al giovane, alla presenza anche di Piera Tramuta, sorella di Calogero, un'altra vittima di mafia. “Il luogo dove abbiamo posto la targa – dice il sindaco Francesco Puggelli – ha un significato importante per la comunità. Qui veniamo a fare memoria dei nostri cari e facciamo sì che la loro memoria ci sia d’esempio per essere uomini, donne, cittadini migliori”.
A Carmignano, invece , la targa è stata apposta, al cimitero di Comeana, giovedì 30 gennaio. Presenti all'inaugurazione anche alcune classi della scuola primaria Nazario Sauro di Comeana e don Marco Natali, che per l’occasione ha tenuto una toccante lezione sulla mafia.
Edizioni locali: Comuni Medicei