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“Prato è davvero una riserva d’eccellenza che dobbiamo salvaguardare in tutti i modi, pretendendo il rispetto delle regole da parte di tutti gli operatori economici, italiani e stranieri, e cercando, nel caso di questi ultimi, di creare le condizioni affinché gran parte dei flussi di denaro oggi diretti all’estero rimangano nel nostro distretto”. Lo ha detto il candidato sindaco del centrosinistra, Massimo Carlesi, durante una nuova tappa in un’azienda cittadina. Una tappa interessante, quella che lo ha portato al Lanificio Arca, dove ancora si utilizzano vecchi telai a spola per una tradizione tessile che produce capi unici e irripetibili, in cachemire e in altre fibre pregiatissime. Sono, quelli in questione, prodotti tessili venduti da grandi griffe, nelle boutique delle capitali e delle metropoli più importanti del mondo. “Ho trovato un’azienda capace di coniugare la migliore tradizione del tessile di qualità con la capacità moderna di stare sui mercati – ha riferito Carlesi – In presenza di questa crisi, l’azienda ha scelto di aumentare i propri campionari. È un segnale importante, perché sono queste le realtà imprenditoriali che intenderò aiutare, una volta eletto sindaco. Nella Prato di oggi non c’è più posto per coloro che sacrificano il manifatturiero al guadagno facile, compreso quello derivante da affitti astronomici che contribuiscono alla concorrenza sleale da parte di tanti”». E ha concluso: “Concordo in pieno con le proposte che l’azienda ha avanzato e sottolineo quanto possa essere importante, per l’immagine di Prato e il rilancio dell’economia, la promozione e valorizzazione dei prodotti tessili di nicchia anche in ambito locale e in chiave turistica. Non vedo perché chi ama vestire la qualità non possa farlo, risparmiando e concedendosi una vacanza in Toscana, nella nostra bella città”.