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Dopo due giorni trascorsi senza acqua, le dieci famiglie che abitano nel borgo di Gricigliana, nel comune di Cantagallo, sono tornate ad essere rifornite grazie ai volontari della Vab, intervenuti con le autobotti per alimentare un vecchio acquedotto privato. Restano, però, le difficoltà per chi abita nella piccola frazione montana, come denunciato dal consigliere di opposizione Alessandro Logli che sulla sua pagina Facebook ha reso noto una lettera scritta al Comune dai residenti.
"Come già più volte segnalato telefonicamente – di legge nella mail -, ci troviamo in condizioni di grave disagio causa assenza di approvvigionamento idrico. Attualmente l'approvvigionamento di parte della frazione consiste in una serie di tubi posizionati in modo "artigianale" rifacentesi a un preesistente acquedotto privato in stato di totale abbandono, sufficiente a provvedere alla sopravvivenza, senza però nessuno standard qualitativo e normativo. In questi ultimi mesi abbiamo avvisato e coinvolto gli altri nuclei familiari che si trovano nella medesima situazione (circa 10 unità) con l'intento di provvedere all'avvio di lavori di manutenzione e regolarizzazione dell'impianto affinché, situazioni come queste, non si ripetino più. Queste operazioni richiedono però molto tempo e ad'oggi non possiamo sostenere questa situazione: non possiamo svolgere attività essenziali che prevedono l'utilizzo dell'acqua. I disagi sono numerosi e aggravati dalla presenza di minori".
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