Il consorzio forestale Val di Bisenzio cede a Consiag la gestione della centrale a biomasse di Luicciana. Una decisone presa in accordo con l'amministrazione comunale che non prevede nessun cambio di tariffe per gli utenti.
“Dopo quasi dieci anni di gestione – spiega il presidente del consorzio Riccardo Bolognesi – è sempre più difficile ottenere appalti per il taglio del bosco quindi il futuro del Consorzio è incerto. A questo si aggiunge che a nostro carico è prevista anche la manutenzione straordinaria dell'impianto e con il diminuire dei soci è più difficile riuscire a coprire i costi; da qui la decisione di non rinnovare la convenzione, in scadenza l'anno prossimo”.
La centrale a biomasse garantisce il riscaldamento non solo alle abitazioni di Luicciana, ma anche al palazzo comunale, alla scuola materna, alle case popolari e alla sede locale della Misericordia, con tariffe agevolate che resteranno invariate. Il nuovo gestore comunque acquisterà la legna dallo stesso consorzio. “E' stata un'esperienza positiva – ha commentato il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno – che ha permesso al Comune un risparmio del 50% sulle bollette oltre all'ottenimento dei fondi, legati all'energia verde, che in parte abbiamo girato al Consorzio. Del resto a Luicciana il gas non è arrivato e l'altra alternativa è il Gpl. Con l'arrivo di Consiag avremo ulteriori vantaggi legati alla manutenzione dell'impianto. Stiamo anche pensando di spostare la canna fumaria della centrale”.
Una richiesta dei residenti che da anni lamentano la presenza di fumo. “Nel ringraziare l'amministrazione – continua Bolognesi – vorrei ricordare che in tutti questi anni abbiamo contributo al rispetto dell'ambiente creando energia verde, abbiamo avuto soprattutto all'inizio qualche difficoltà nella gestione dell'impianto che con il tempo e l'esperienza siamo riusciti a superare. Mettiamo a disposizione di Consiag le nostre competenze affiancandolo nei primi mesi di gestione”.
Il passaggio di gestione della centrale è fortemente criticato dall'opposizione:
“In sette anni ci sono 43.380 euro di passività. – spiega Alessandro Logli capogruppo della Città per noi – un progetto voluto a tutti i costi dall'allora sindaco Ilaria Bugetti nonostante le perplessità che i tecnici, a cui era stato sottoposto, avevano manifestato: dal luogo scelto per la realizzazione, alla rete di distribuzione insufficiente per garantire le richieste. La nascita della centrale era legata al progetto della certificazione Emas che però, non è mai stato realizzato”.
Cantagallo, cambio di gestione per la centrale a biomasse che passa a Consiag
Il Consorzio forestale Val di Bisenzio non rinnova la convenzione con l'ammnistrazione comunale. Le tariffe restano invariate, presto sarà spostata la canna fumaria dell'impianto che riscalda anche strutture pubbliche
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