Il campionato di calcio di serie D si ferma per due giornate, il 9 e il 16 gennaio. La decisione è stata presa oggi dal Dipartimento interregionale alle prese con le numerose società che hanno comunicato casi di positività al Covid e di quarantena tra i tesserati. Praticamente obbligati i due turni di stop: sarebbero 59 su 85, infatti, le gare da rinviare solo domenica prossima in tutti e nove i gironi. Il girone D, nel quale figura il Prato, vedrebbe, al momento, il rinvio sicuro di 8 partite su 10.
La marcia del campionato di serie D riprenderà domenica 23 gennaio quando le squadre torneranno in campo secondo il calendario del 9 gennaio e ciò significa che il Prato ospiterà i lombardi del Fanfulla per lo scontro diretto che serve ai primi per risalire la classifica e ai bianconeri per abbandonare la zona play out. Due punti dividono le due squadre: 20 il Prato, 18 il Fanfulla.
Una gara, dunque, che si annuncia avvincente e che per i biancazzurri potrebbe segnare il ritorno allo stadio Lungobisenzio dopo anni di assenza per lavori di ristrutturazione e altre contingenze: per quella data dovrebbe essere disponibile la 'tribunetta mobile' destinata a dirigenti, organizzatori e giornalisti in attesa della ristrutturazione della tribuna d'onore i cui lavori dovrebbero terminare a marzo.
I lavori di posizionamento sono ad un punto molto avanzato come mostrano le foto che Notizie di Prato pubblica in esclusiva e che sono state scattate nella giornata di ieri, martedì 4 gennaio.
Grande l'attesa per la riapertura del Lungobisenzio dopo anni di girovagare del Prato costretto a giocare altrove le partite casalinghe.
Calcio, la serie D si ferma per due settimane. Il Prato potrà ripartire dal Lungobisenzio
Stop alle partite a causa delle tante società alle prese con i contagi da Covid e le quarantene. Intanto i lavori per la tribunetta procedono spediti e dovrebbero essere completati in tempo per la ripresa del campionato, il 23 gennaio, quando i biancazzurri ospiteranno il Fanfulla. Grande attesa per la riapertura dello stadio dopo anni di cancelli chiusi
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