Un maschietto il primo nato del 2015 a Prato, un maschietto anche l'ultimo arrivato nel 2014. Anno vecchio e anno nuovo all'insegna dei fiocchi azzurri nel reparto maternità dell'ospedale Santo Stefano.
Il primo a venire alla luce, alle 1.33, è stato Quentyn Chen, genitori cinesi. Un batuffolino di 3 chili e 370 grammi.
Qualche ora prima, alle 22.18 del 31 dicembre, è nato Martin Imeraj, genitori albanesi. Felice la mamma Trendeline Ramadani, 28 anni: “E' nato con due giorni di ritardo rispetto alle previsioni, sono felice. Per me è il primo figlio, il 2014 non poteva finire meglio di così”.
Per il primo nato italiano si è dovuto aspettare fino alle 8.11 quando Chiara Toccafondi, 35 anni, ha dato alla luce il suo primogenito Andrea. Felicissimi la mamma e il babbo Gianluca Pieri. Andrea ha avuto fretta ed è nato circa venti giorni in anticipo. Pesa 3 chili e 60 grammi.
2.603 i nati nel 2014 all'ospedale di Prato, 4 in più rispetto al 2013. “Il nuovo ospedale ha portato molti vantaggi – ha spiegato Massimo Martorelli, ginecologo – le mamme apprezzano la pulizia dei reparti e la vivibilità delle camere. E' chiaro che in un ambiente nuovo si sta meglio e si lavora meglio”. Dal Misericordia e Dolce al Santo Stefano è cambiato anche l'approccio al parto. “Grazie ai nuovi spazi siamo riusciti a promuovere il percorso fisiologico che favorisce il parto naturale, il parto in acqua e quello in posizione alternative”, ha detto Eleonora Di Gangi, ginecologa. L'ascolta della donna che sta per partorire è elemento fondamentale: “Siamo incentivate – ha commentato Sally Pergalani, ostetrica – ad ascoltare e questo ci consente di individuare, indicare e suggerire il parto che riteniamo più idoneo e che varia da donna a donna”.
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