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Boccata d’ossigeno per le rsa, la Regione aumenta la quota sanitaria


L'aumento complessivo sarà di 5 euro e 10 centesimi e si articolerà in tre step nei prossimi 18 mesi. Il primo scaglione è di 2 euro e retroattivo è varrà dal 1° luglio


Redazione


Accordo tra Regione e i gestori delle Rsa toscane per l'adeguamento della quota sanitaria della retta giornaliera a ospite. L'aumento sarà graduale attraverso tre step nel corso dei prossimi 18 mesi per un totale di 5.10 euro che porteranno la quota sanitaria giornaliera dagli attuali 54 euro a 59,10 euro. Il primo adeguamento è di 2 euro e varrà dal 1° luglio scorso (retroattivo dunque); il secondo scatterà il 1° gennaio 2024 e sarà di 1,60 euro; il terzo e ultimo ritocco arriverà il 1° gennaio 2025 e sarà di 1,50 euro.
L'intesa è stata siglata dal presidente della Regione Eugenio Giani, dall'assessora alle politiche sociali Serena Spinelli, dal direttore della direzione sanità welfare e coesione sociale Federico Gelli e dai rappresentanti dei gestori delle Rsa ovvero Agespi, Arat, Arsa, Aret, Anaste, Uneba, Confcooperative Federsolidarietà Toscana, Legacoop Toscana, Agci, Aiop Rsa Toscana e diaconia Valdese-Csd. I gestori, è stato spiegato, "si impegnano a condividere con la giunta un percorso di approfondimento tecnico diretto alla valutazione dell'attuale struttura dei costi delle residenze, per individuare il livello di sostenibilità economica nel medio periodo che non pregiudichi la qualità e l'appropriatezza assistenziale né la sicurezza degli operatori".
Nel protocollo è contenuta anche l'istituzione di un osservatorio permanente cui affidare il monitoraggio del fabbisogno complessivo dei profili socio-sanitari necessari per rispondere alle dotazioni operative delle strutture. "Abbiamo vissuto momenti delicati col Covid e in quella fase chiesi di stabilizzare la situazione – ha dichiarato Giani -. C'è stata la volontà di trovare un'intesa, questo accordo fa compiere un salto di qualità. C'è poi la formazione: noi attiveremo un sistema che vedrà partecipi direttamente le organizzazioni delle Rsa: si potrà formare direttamente il personale. Quello della Toscana è un modello diffuso di Rsa". 
L'adeguamento permetterà ai gestori delle strutture di far fronte in modo più adeguato ai costi. Una richiesta che negli ultimi mesi si è fatta sempre più pressante anche a fronte dell'aumento generale dei prezzi e dell'impennata dei costi energetici registrata nel 2022. Fatta eccezione per l'aumento leggerissimo di poco meno di un anno fa, la quota sanitaria infatti, non veniva adeguata da oltre dieci anni.
Nel pratese la necessità di coprire i costi, ha portato una parte dei gestori delle rsa a ritoccare verso l'alto la retta pagata alle famiglie al netto della quota sociale spettante al Comune con un forte aggravio di spesa in un momento già molto difficile. Un aumento poi di fatto calmierato dall'intervento della società della salute area pratese attrvaerso l'istituzione dello sportello sociale distaccato. 

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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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